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GUBBIO - E' stato regolarmente acceso alle 20 l'albero di Natale piu' grande del mondo allestito a Gubbio sulle pendici del monte Ingino. A premere il pulsante che ha fatto brillare i circa 700 punti luce e' stato il capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso. L'appuntamento e' stato in parte disturbato dalla nebbia sulla sommita' del monte che ha reso difficile notare le luci collocate piu' in alto. Bertolaso ha tra l'altro ringraziato il volontaria umbro anche per l'impegno in Abruzzo. Il sottosegretario ha chiesto che non venga meno l'attenzione mondiale sul sisma che ha interessato l'Aquila e gli altri centri abruzzesi. E' stato invitato il capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, quest'anno, ad accendere l'Albero di Natale piu' Grande del mondo che alla vigilia dell'Immacolata, è tornato ad illuminare le pendici del Monte Ingino, fino al 10 gennaio 2010. ''L'augurio sotto l'albero - ha detto Bertolaso - e' che si facciano scuole e case piu' sicure''. Per Bertolaso, giunto nel tardo pomeriggio nella cittadina umbra, l'invito che gli e' stato rivolto dal Comitato Albero di Natale ''e' un bel segnale, perche' si vede nella Protezione civile un punto di riferimento per tutto il Paese''. L'albero, acceso per il 29/o anno consecutivo, e' composto da circa 700 punti luce che ne delineano la sagoma e che sono distribuiti all'interno, collegati da 12 chilometri di cavi. I rami si allungano alla base per circa 300 metri mentre la cima dell'abete arriva all'altezza della Basilica di S. Ubaldo estendendosi per circa 650 metri. Alla sommita' brilla una stella cometa a luci cangianti alta circa 28 metri e lunga 48, illuminata da oltre 200 plafoniere che e' impiantata su una struttura di 1000 metri quadrati. L'albero, per le sue dimensioni, e' entrato nell'edizione del 1991 del Guiness dei primati. Il programma della cerimonia dell'accensione, diffusa in diretta da Trg ed in internet sul sito www.trgmedia.it, ha preso avvio alle 19 con il collegamento via internet con gli eugubini residenti in vari Paesi europei. Condividi