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''Ci vuole più rispetto per questa sentenza che risulta assolutamente equilibrata'': a dirlo è oggi l'avvocato Francesco Maresca, legale di parte civile per la famiglia di Meredith Kercher nel processo ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito, che ha così commentato le polemiche legate alla condanna della giovane americana a 26 anni di reclusione (25 quelli inflitti al suo ex fidanzato). ''Siamo stupiti - ha spiegato Maresca - da una reazione così forte e dalle reazioni da parte dell'opinione pubblica americana, e non solo, per una sentenza emessa da un'autorità italiana così importante come la Corte d'assise di Perugia''. Un pronunciamento - ha sottolineato il legale - arrivato ''dopo un dibattimento che ha permesso di accertare in ogni particolare tutti gli elementi sostenuti dall'accusa''. La famiglia Kercher non ha commentato ulteriormente nelle ultime ore quanto sta accadendo. Dopo la sentenza si era comunque detta ''sorpresa'' per le polemiche suscitate in ambito internazionale. Rudy Guede invece si augura che ''ci siano anche Patrick Lumumba (il musicista coinvolto nell'inchiesta null'omicidio di Meredith Kercher dalle dichiarazioni di Amanda Knox ma poi prosciolto - ndr) e i suoi familiari'' tra le persone che Hillary Clinton si è detta disponibile a sentire per la vicenda della giovane americana. L'ivoriano, al quale sono stati inflitti 30 anni di reclusione per il concorso nell'omicidio, lo ha detto oggi a uno dei suoi difensori, l'avvocato Nicodemo Gentile. Il legale ha incontrato Guede nel carcere di Viterbo dove è detenuto. Rudy - ha riferito Gentile - si è detto ''meravigliato per i tanti che si sbracciano negli Usa''. Nessuna reazione particolare invece per la sentenza della Corte d'assise di Perugia che ha inflitto alla Knox e a Raffaele Sollecito 26 e 25 anni di reclusione per l'omicidio Kercher. Gude - ha spiegato l'avvocato Gentile - è comunque ''dispiaciuto'' perché i giudici hanno ritenuto sussistere la violenza sessuale, reato contestato a tutti e tre gli imputati ma per l'accusa materialmente compiuto proprio dall'ivoriano. ''E' comunque consapevole - ha aggiunto l'avvocato Gentile - che il suo è un giudizio separato che si svolge davanti ad altri giudici''. Guede ha infatti scelto la strada del processo con il rito abbreviato e il 21 dicembre prossimo riprenderà l'appello (nel quale il procuratore generale ha già chiesto la conferma della pena). Condividi