MAGIONE – «Se il Governo non restituirà il mancato gettito Ici e non varerà un patto di stabilità più morbido, si rischia che questa Finanziaria metta definitivamente in ginocchio le amministrazioni comunali» - è il commento del sindaco di Magione, che fa eco alle preoccupazioni espresse sulla stampa nazionale dal presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, in relazione alle scelte economiche del Governo. «I Comuni, enti più vicini alle esigenze del cittadino – prosegue Alunni Proietti – stanno già sostenendo situazioni economiche di grande difficoltà con un Patto di stabilità finanziario che vincola pesantemente le nostre possibilità di investimento. Tagli indiscriminati al sociale, alla cultura, alla sanità hanno già messo le amministrazioni di fronte a situazioni a rischio per quello che riguarda la fornitura di servizi essenziali per il cittadino ma con questa Finanziaria, se venisse approvata, si potrebbe rischiare di non riuscire a chiudere i bilanci 2009 o di impostare credibili bilanci di previsione 2010 in pareggio». «Trovo singolare che a fronte di tagli per beni e servizi essenziali al bene della collettività – prosegue il primo cittadino - in un momento in cui la crisi economica, che ha investito anche le nostre piccole realtà con un aumento esponenziale di richieste di sostegno economico per far fronte alle spese ordinarie: mense scolastiche, sussidi, trasporti; il Governo si preoccupi di concedere ai Comuni la possibilità di chiedere il rimborso delle spese sostenute per finanziare le ronde». Ricordiamo che i comuni chiedono la restituzione di 2 miliardi per il mancato gettito Ici dal 2008 al 2010 e dal 2011 in poi chiedono che ogni anno anni siano messi in bilancio dello Stato 3,358 miliardi di euro sempre per mancato versamento della tassa sugli immobili per la prima casa. Chiedono inoltre un allentamento dei vincoli del patto di stabilità per circa 1,4 miliardi di euro. Il Comune di Magione aderisce alla mobilitazione promossa dall’ANCI nazionale per giovedì 10 dicembre. Condividi