di
Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo
La Ternana tutto cuore di Baldassarri era l’unica squadra che non aveva mai pareggiato, dalla A alla C2. Oggi, al “Fadini” di Giulianova, questo curioso record di vittorie e (ci stanno anche quelle, purtroppo) sconfitte è stato infranto. I rossoverdi infatti, passati in vantaggio alle battute iniziali del match, si sono fatti recuperare dai padroni di casa e il segno “X” ha fatto per la prima volta la sua comparsa. Non è stata una partita spettacolare quella giocata dalle due squadre; in un campo di gioco abbastanza malconcio ha prevalso l’agonismo.
I rossoverdi si presentano in Abruzzo con Confalone al posto di Cardona, per il resto scendono in campo dieci undicesimi della squadra che è crollata in casa conto il Marcianise. A Giulianova arrivano trecento tifosi: dopo molto tempo in città si è respirata “l’aria da trasferta” della domenica mattina, con festosi raduni prima di partire tutti alla volta dell’Adriatico.
Per la seconda volta consecutiva, prima del via il capitano Visi depone un mazzo di fiori sotto al settore dei sostenitori ternani, in questo caso è riferito alla tragica scomparsa (avvenuta in settimana alla Thyssen Krupp) di un operaio. In curva campeggia la scritta “Ciao Diego” e scrosciano gli applausi. “Non si deve morire di lavoro” è il coro scandito a gran voce.
Non passa molto tempo prima che la partita decolli. Le Fere si affacciano subito in avanti con una triangolazione conclusasi con un colpo di testa finito sul fondo. Poi è ancora Ternana. E udite udite, al 7° minuto i rossoverdi sono già in vantaggio. Tozzi Borsoi riceve un cross dalla corsia destra e si inventa una sforbiciata, con il pallone che finisce sulla schiena di un difensore giallorosso e carambola più in là; sulla sfera si avventa Noviello che con una conclusione decisa infila in rete. Giulianova 0 Ternana 1: esplode la curva est (guarda caso) riservata agli ospiti. Il Giulianova fatica a rialzarsi, anzi a dire la verità non si rialza proprio. Prova ne è il fatto che al 23°, dal vertice sinistro dell’area di rigore, Piccioni può andare al tiro; palla però a lato. Poi ancora Noviello che si libera sul vertice destro dell’area e conclude fuori. Il primo tempo procede abbastanza bene fino all’intervallo, con il Giulianova che si limita ad uno sterile atteggiamento offensivo (ma neanche tanto) controllato senza troppi patemi dalla Ternana, la quale non disdegna di affidarsi alle ripartenze. L’unica vera conclusione in porta dei locali arriva (pensate un po’) al 46°: botta di Campagnacci dal limite, Visi è costretto al rapido guizzo sotto la traversa, palla in corner. Finisce così la prima frazione di gioco, con la Ternana sull’1-0, il Giulianova poco convincente e i tifosi ternani festanti con con torce, sciarpe e bandiere al vento.
Il secondo tempo è tutta un’altra storia. Sarà stato un calo fisico, sarà quello che volete, ma la Ternana non è quella della prima fazione. Suonano un paio di campanelli d’allarme: il Giulianova infatti si comincia a fare subito pericoloso con un paio di assalti, uno dei quali su colpi di testa. La frittata però, le Fere la fanno al 75°. In una folata offensiva dei giallorossi, Campagnacci rimette in mezzo un pallone dalla sinistra sul quale, da posizione ravvicinatissima, si avventa Vinetot che scaraventa in fondo al sacco e batte l’incolpevole Visi.
Da qui in poi la Ternana non si comporterà malissimo, non verrà schiacciata: la partita diventa interessante, le due squadre giocano a viso aperto e lottano su tutti i contrasti. Spesso la Ternana si propone in avanti, anche con scambi rapidi e interessanti. Il problema è che i rossoverdi subiscono troppi affondi da far trattenere il fiato. E’ proprio il Giulianova, da metà ripresa in poi, a meritare l’intera posta in palio. In due occasioni, infatti, gli Abruzzesi si mangiano gol praticamente fatti; in particolare, il secondo è roba da non credere. Ma non è finita, ci sono anche un tiro sul fondo (insidioso) e un’altra conclusione in cui Visi deve fare gli straordinari per ribattere. In virtù di tutto ciò, quando il quarto uomo alza il tabellone luminoso con su scritto il recupero, i tifosi rossoverdi cominciano a riprendere fiato. Le Fere soffrono fino al termine, al 49° il direttore di gara dice che può bastare così: 1-1 è l’epilogo. I giocatori vanno a raccogliere applausi sotto una curva tutto sommato soddisfatta. Nel frattempo arrivano notizie dagli altri campi: il Verona è caduto in casa, il Pescara non è andato oltre il pari e non vince da un mese e mezzo. Bene così, ora sotto col doppio turno casalingo, scenderanno al Liberati Reggiana prima e Andria poi... chi sarà campione d’inverno al giro di boa?
Queste le interviste.
Baldassarri: “Non era facile, psicologicamente, giocare come abbiamo fatto noi nel primo tempo, visto quanto successo domenica scorsa. Eravamo molto ordinati e propositivi, abbiamo subito l’unico tiro in chiusura di primo tempo. Nella ripresa gli abbiamo regalato palloni per le ripartenze. Abbiamo concesso quel gol in mischia, sennò credo che potevamo vincerla. Non per essere arrogante, ma il Verona e il Pescara hanno giocato peggio di noi su questo campo.
Sul gol del pareggio qualcosa non è andato, non dovevamo fare fallo. Dovevamo passare quel momento ma non ce l’abbiam fatta.
Confalone? E’ un giocatore che ci fa comodo, ha personalità.
Noviello non ce l’aveva con me per la sostituzione, ce l’aveva con sé stesso perché vorrebbe dare sempre tanto per questa maglia.”
Del grosso: “Sono soddisfatto a metà. E’ un punto giusto. Ternana meglio nel primo tempo, il Giulianova è uscito dal 10° della ripresa. Noi abbiamo dovuto modificare il nostro gioco a causa del campo, dovevamo verticalizzare sempre oggi, e non è la nostra caratteristica. Loro li ho visti impacciati nel primo tempo. Poi sono usciti fuori, mi sono piaciuti. Il gol è arrivato dopo un paio di disattenzioni, siamo stati puniti.
Questo però non è un campo facile, il pareggio è positivo dai. Il Giulianova corre dall’inizio alla fine della partita, sono giovani e lo sapevamo. L’approccio noi stavolta non l’abbiamo sbagliato e tutto sommato non abbiamo disputato una gara negativa.
L’arbitro? Sono anni che non commento, perché prenderei troppe squalifiche. So che a volte può avvantaggiare, altre può penalizzare.
A Giulianova mi hanno accolto bene, sono del posto. In curva ho vecchi amici, mi sono emozionato perché mi hanno applaudito. Son cose che fanno piacere.
Noi ci tenevamo all’approccio mentale, questo oggi fortunatamente è andato bene. Ci dispiace per i tifosi per domenica scorsa. Non piangiamoci addosso per quel 3-0 però.”
Noviello: “Noi eravamo partiti con l’intenzione di giocarcela a tutti i costi. Meglio nel primo tempo, poi ci hanno pareggiato nel secondo. Ho diversi segni sul volto, ma è normale, ogni partita è una lotta.
Abbiamo avuto il pallino del gioco per tutto il primo tempo, loro facevano lanci lunghi. L’1-1 va bene a entrambi, visto che si è giocato un tempo per uno.
Il mio gol? sono stato bravo ad arrivare sul pallone.
Dedico a mio padre questa vittoria che mi è stato sempre vicino in determinati momenti, mi fa piacere avere un padre così. Il fatto è che a volte mi danno fastidio i voti dei giornali, ma mi daranno una mano a cescere. Non faccio l’ipocrita, li leggo i quotidiani. Comunque sono apposto con la coscienza.
Un po’ deluso per il pareggio? E’ normale, mancavano venti minuti alla fine per portarci a casa l’intera posta. Abbiamo sfatato il tabù del pareggio. Noi ci sacrifichiamo sempre, speriamo che la classifica ci darà frutti. C’era la voglia di rifarci oggi.”
Visi: “Sono d’accordo che è stato un tempo per uno. Portare via punti da qui non è facile, anche se c’è un pò di rammarico per l’occasione persa. Va bene così dai. Tenevamo moltissimo a questa partita perché sapevamo che il Giulianova in casa da sempre qualcosa in più. Siamo riusciti a fare risultato, ora sotto con la Reggiana. Dobbiamo migliorarci sempre.
Mi sono arrabbiato un pò con tutti alla fine, volevo a tutti i costi portare a casa il risultato. Mi ha confortato la reazione della squadra dopo la sconfitta in casa, dobbiamo essere sempre concentrati. Non guardo gli altri risultati, guardo sempre in casa mia. Sono soddisfatto che molti tifosi ci hanno seguito fino a qui.”
GIULIANOVA (4-3-3): Dazi; Sosi, Garaffoni, vinetot, Lieti; Terzi, Carratta Croce; Melchiorri, Carbonaro Campagnacci.
TERNANA (4-4-2): Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bertoli; Concas, Danucci, Confalone, Piccioni (Perney); Noviello (Lacheheb), Tozzi Borsoi
MARCATORI Noviello 7' pt, Vinetot 30' st
Note: giornata parzialmente nuvolosa, discreta presenza di pubblico. A inizio partita i trecento tifosi ternani ricordano la scomparsa di Diego, operaio deceduto in settimana alla Thyssen.
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