"No B Day"/ Ferrero, giovani in rivolta contro Berlusconi

Caro segretario, non esageriamo perchè gran parte dei giovani sono contro questo sistema che ha creato privilegi e nomenklature. La prima ribellione è appunto contro la classe politica e con questa la sinistra, come tale, deve fare rapidamente i conti. Vanno ridimensionati i compensi a partire da quelli dei presidenti di Regione. Occorre quindi dare l'esempio e non sono certo i comportamenti dell'ex compagno Vendola ad indurre una presa di coscienza ed un'inversione di tendenza. Poi credo che se si vuol combattere il capitalismo e i finanziari d'assalto, anche strategicamente, occorre sferrare un'offensiva finale a quel grande-piccolo servo di Brunetta. E' chiaro che attaccando i dipendenti pubblici, che non sono tutti uguali perchè c'è chi fa il commesso e il direttore generale che non si tocca, si attacca il sistema della gestione pubblico. La conseguenza è chiara a questo punto: "il privato è bello, bravo e più economico!". Attacchiamo quindi Berlusconi ai fianchi. Brunetta, Sacconi e Tremonti non possono quindi essere risparmiati. Perchè non ricorrere alla "consulta" contro tutte le leggi di "brunettiane" stante l'autonomia delle Regioni? Perchè assistere inermi ai ringraziamenti che di tanto in tanto vengono inviati da quell'assessore Riommi che da primo della classe è sempre pronto a recepire le disposizioni più vessatorie, dimostrando così l'incapacità della Regione di saper governare il personale?