Una ''decisione molto sofferta'' che partiva però da un presupposto: che l'ergastolo fosse ''una pena troppo dura per due ragazzi di vent'anni''. Il giorno dopo la sentenza che ha condannato Amanda Knox e Raffaele Sollecito a, rispettivamente, 26 e 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher, uno dei giurati racconta cosa e' avvenuto in camera di consiglio. ''E' stata una lunga giornata per arrivare ad una decisione molto sofferta - dice all'ANSA chiedendo l'anonimato il giurato - abbiamo valutato le prove che c'erano e quelle che non c'erano. E l'ergastolo era sicuramente una pena troppo dura per due ragazzi di vent'anni''. ''Allora - sottolinea – avremmo dovuto dargli la pena di morte e non pensarci più''. Su come la Corte abbia votato il giurato non si esprime ma fa intendere che alla fine i sei giudici popolari, il presidente Giancarlo Massei e il giudice Beatrice Cristiani abbiano trovato un'intesa. ''Ognuno ha espresso la propria opinione. Chi in un verso chi in un altro - conclude - e poi ci siamo indirizzati verso la sentenza che poi e' stata emessa'' Condividi