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TERNI – Sul coordinamento del tavolo territoriale per Patto per lo sviluppo dell’Umbria, Zefferino Cerquaglia (Sin. e Lib., nella foto) ha presentato la seguente mozione: “La Provincia di Terni ha il compito di coordinare le attività generali di area vasta ed in particolare del “Patto per lo Sviluppo dell’Umbria” per il territorio di sua competenza. In questo contesto, tenendo conto della crisi, della prima riunione del tavolo convocato da parte del Presidente della provincia è necessario la concreta azione in vari comparti anche prevedendo eventualmente tavoli tecnici/tematici. E’ indispensabile infatti l’istituzione di una apposita cabina di regia che possa stabilire obiettivi comuni e condivisi, azioni e provvedimenti per affrontare i vari aspetti della crisi economica e delle necessità di sviluppo, tenendo conto delle varie competenze e delle risorse disponibili, con un calendario operativo ben delineato.Alcuni atti positivi sono già stati posti in essere dalla Regione e dagli EE.LL. ed occorre quindi incrementare ulteriormente ed in maniera organica questo sforzo tenendo presenti le esigenze del mondo del lavoro e della produzione. Oggi, in piena crisi economica occorre cogliere tutti gli elementi positivi e indirizzarli in maniera organica verso una nuova strategia rispondente alle caratteristiche della situazione ed alle prospettive odierne, anche in relazione alle opportunità offerte dalle normative nazionali e comunitarie. Il tavolo dovrà quindi attivare percorsi anche tecnici per la elaborazione di progetti per sfruttare al meglio i fondi comunitari disponibili fino al 2013 e le risorse del Fondo sociale europeo per la formazione ed il sostegno dell’occupazione. Sul versante sociale vanno ottimizzate con unitarietà d’indirizzo tutte le risorse per fornire ai lavoratori ed alle famiglie un contesto di opportunità concrete, finanziarie, formative e di sostegno sociale, affinché queste siano poste nelle condizioni di superare l’attuale difficile congiuntura. Per il sistema produttivo, in particolare per le piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura economica del nostro sistema produttivo, vanno attivati tutti i meccanismi per facilitare il loro accesso al credito, per promuovere la crescita dimensionale e la vocazione nazionale ed internazionale delle produzioni, con l’acquisizione di tecnologie volte all’innovazione. L’obiettivo è quello di promuovere nel nostro territorio un assetto economico equilibrato con la grande industria, che mantiene certamente un ruolo importante e propositivo, ma che costituisce una componente seppur essenziale di un quadro più articolato fondato, su un sistema qualificato di piccola/media impresa, terziario e agricoltura di qualità. In questa ottica appare centrale il ruolo delle istituzioni pubbliche cui spetta sollecitare il compimento delle infrastrutture necessarie e di predisporre le nuove strutture di servizio che andranno programmate e realizzate d’intesa con le organizzazioni di categoria e di favorire forme di aggregazione per la collocazione nei mercati internazionali, per la ricerca e l’innovazione.La Provincia di Terni per la sua posizione geografica e per le sue caratteristiche industriali e produttive necessita di una forte azione di rilancio cui devono essere direttamente impegnati la Regione per le proprie competenze e lo Stato nelle diverse articolazioni istituzionali e di aziende strumentali e produttive con un forte ruolo di impulso degli enti locali. Tutto ciò premesso il Consiglio Provinciale impegna il Presidente a predisporre un calendario operativo del tavolo del “Patto per lo sviluppo” con il coinvolgimento ed il supporto delle strutture tecniche dell’Ente, dei comuni interessati, della Regione, di Sviluppumbria e di Gepafin, al fine di cogliere tutte le opportunità dei fondi comunitari, della legislazione nazionale e del credito locale e di elaborare con le categorie interessate progetti mirati ed integrati di settore, di filiera e di area. Il tavolo dovrà avere una struttura agile composta da tecnici delle materie finanziarie e della legislazione nazionale e comunitaria, operare in maniera permanente ed essere riferimento anche per i comuni della Provincia interessati a progetti nazionali e comunitari. Il Consiglio impegna il Presidente, come riferimento politico e coordinatore del tavolo tecnico, a riferire al Consiglio provinciale sulla attività svolta, sugli obiettivi delineati e sui risultati raggiunti. Condividi