ROMA - Il colore viola degli "autoconvocati" e il rosso dei partiti della sinistra alternativa dominano visivamente piazza della Repubblica, già tutta piena dei manifestanti che parteciperanno al No B Day. Molti manifestanti indossano sciarpe, foulard, pullover o altri capi di colore viola. La fantasia ha poi spinto molti manifestanti a indossare parrucche viola, o a innalzare cartelli scritti a mano che chiedono, con frasi ironiche, al premier Berlusconi di andare a casa. Contrariamente alle aspettative non è il pentito di mafia Spatuzza l'icona dei manifestanti, bensì Veronica Lario, la cui fotografia viene mostrata da molti manifestanti con scritte irridenti al premier. Poco dopo le 14 il corteo ha cominciato a muoversi per giungere a piazza San Giovanni verso le 16. A SIDNEY IL PRIMO APPUNTAMENTO SYDNEY - Il primo appuntamento del No Berlusconi Day si è svolto, per via del fuso orario, a Sydney. Cento-centocinquanta persone si sono riunite al grido di 'Berlusconi go' intorno alle 13.00 (locali, le 4.00 in Italia) nella piazza davanti al consolato italiano per un raduno lanciato, sulla scia di quello di Roma, da gruppi di ragazzi sulla rete. Tra i partecipanti, in prevalenza giovani, alcuni italiani che lavorano in Australia e figli di immigrati. Ci sono stati brevi interventi, quasi tutti in inglese, che hanno sottolineato l'indipendenza della manifestazione da partiti politici. Una ragazza svedese ha voluto "condannare la mancanza di libertà di informazione in Italia" affermando che quanto succede in Italia è importante per tutta l'Europa. Alcuni dei partecipanti avevano foulard al collo o fazzoletti al braccio viola ed è stato inscenato un piccolo corteo dietro ad una bara di cartone ricoperta da un drappo viola con su scritto "Italia". Gli striscioni andavano da "I love the Constitution not the prostitution" a "Too much viagra drives you crazy" (troppo Viagra fa impazzire). Nei volantini anche una frase di Sandro Pertini: "La politica deve essere fatta da chi ha le mani pulite". I partecipanti hanno anche cantato l'inno di Mameli e dopo un'ora il raduno si è sciolto senza incidenti. Condividi