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PERUGIA (Avi News) - Il segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Gauzzi, analizzando i dati emersi da una ricerca di Confartigianato nazionale, apprezza e condivide l’invito “a riscoprire la manualità e a rivalutare l’istruzione tecnica e professionale” rivolto ai giovani che cercano lavoro. “Per avvicinare i giovani alle attività artigiane – sottolinea Gauzzi - occorre creare un rapporto più stretto tra scuola e aziende, valorizzare la formazione professionale, rilanciando l’apprendistato quale strumento formativo fondamentale per trasmettere il ‘saper fare’ e per inserire i giovani nel mondo del lavoro. E, soprattutto, bisogna educare i giovani ad avere la ‘testa nel cuore’, a riscoprire i valori della creatività e dell’arte del lavoro”. “Che le piccole imprese siano un importante serbatoio di occupazione stabile e qualificata, soprattutto per i giovani – fa notare ancora Gauzzi - è confermato dal fatto che investono molto tempo e molto denaro per formare i neo assunti. Anche grazie a questo impegno, nelle piccole imprese la quota di lavoratori con contratti a tempo indeterminato è del 90,7%, a fronte della media nazionale delle imprese dell’86,4%. Nelle imprese artigiane, i contratti di apprendistato nel 70% dei casi si trasformano in assunzione a tempo indeterminato”. Gauzzi fa rilevare che “nonostante la crisi, l’artigianato può offrire opportunità di occupazione stabile e qualificato. Ma, secondo nostre rilevazioni, un imprenditore su quattro non riesce a reperire le figure professionali di cui ha necessità”. Motivo principale, denunciato dal 43,2% degli imprenditori, è la difficoltà a trovare personale qualificato o con una precedente esperienza lavorativa specifica. Al secondo posto tra le cause della difficoltà di reperimento di manodopera nell'artigianato, lamentato dal 23,5% degli imprenditori, vi è la mancanza di strutture formative adeguate. “Un dato – conclude il segretario di Confartigianato - che sottolinea l’attuale distanza tra il mondo del lavoro e le scuole professionali, e più in generale con il sistema della formazione. Al terzo posto nella classifica delle difficoltà a trovare personale, il 14,8% degli imprenditori denuncia la scarsa disponibilità ad orari e mansioni flessibili manifestata dai lavoratori”. Condividi