TERNI – Avviare un percorso condiviso per dare, in tempi brevi, una risposta alle problematiche relative ai ritardi dei pagamenti nei confronti delle cooperative sociali da parte dei Comuni. Con questo scopo stamani a Terni l’assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara, ha avviato una fase di ascolto e confronto tra i rappresentanti dei Comuni capofila degli ambiti territoriali 10, 11, 12, l’assessore al Welfare del Comune di Terni, Stefano Bucari, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Narni, Marco Ricci, il vicesindaco di Orvieto, Massimo Rosmini, il direttore generale dell’Asl 4, Vincenzo Panella, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle centrali cooperative. Durante l’incontro è emerso che i Comuni e l’Asl 4 stanno sbloccando risorse che, in tempi brevissimi, serviranno a tamponare l’emergenza economica delle coop erogatrici di servizi e che ancora sono in attesa di pagamento. Inoltre, è stata evidenziata l’esigenza di proseguire anche in futuro nell’opera di ascolto e mediazione attraverso la convocazione periodica delle parti interessate. “Nei mesi scorsi – ha detto l’assessore – la Regione Umbria è stata impegnata in una riflessione con i Comuni, le rappresentanze dei lavoratori delle cooperative sociali e le centrali cooperative sull’impatto che i pesanti tagli operati dal governo nazionale su tutte le fonti di finanziamento dei servizi sociali e socio sanitari solo in parte compensati dal raddoppio degli stanziamenti della Regione Umbria prodotto in questi anni, stanno producendo sull’importante comparto della cooperazione sociale”. Stufara in proposito ha ricordato che in quella fase la Regione ha lavorato a strutturare il nuovo tariffario regionale della cooperazione sociale che ha introdotto novità significative. Tra queste: il passaggio dalla tariffa per fasce alla tariffa per categorie, la riduzione dei costi di gestione dal 18 al 12,5 per cento, l’individuazione di un gruppo di lavoro per definire gli standard per le varie prestazioni oltre il 2010, l’anticipazione dell’ultima tranche del tabellare relativo al CCNL. Tra le altre novità c’è anche la costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato all’elaborazione di standard organizzativi e di costo di ciascuna tipologia di servizio per rendere operativa una nuova metodologia di remunerazione alla scadenza del periodo di vigenza del tariffario. L’assessore Stufara, dopo aver posto l’accento sulle difficoltà che derivano dagli ulteriori tagli da parte del Governo, ha messo in risalto che la Regione Umbria nel campo della spesa sociale ha registrato, malgrado tutto, un trend di crescita. “Che sarà sempre più difficoltoso confermare – ha detto – alla luce delle prospettive future che vedranno un decremento delle risorse”. A conclusione della fase di ascolto delle parti intervenute all’iniziativa, l’assessore ha affermato: “Non possiamo stare fermi a difendere l’esistente, perché sarebbe un errore fatale. Bisogna agire sul versante della programmazione per trovare risorse e impostare politiche per riequilibrare il quadro degli interventi. In tale ottica sarà opportuno condividere i problemi per trovare insieme una via d’uscita alle problematiche che creano un profondo disagio ai lavoratori delle cooperative”. Una situazione difficile che trova conferma nei numeri: “Nel 2007 – ha detto l’assessore – il fondo nazionale per le politiche sociali era di circa 15 milioni 288 mila euro, che sono diventati 10 milioni 777.029 nel 2008, 8 milioni 507.780 nel 2009, 6 milioni 138mila nel 2010. Il Fondo sociale regionale nel 2007 era di 6 milioni 468mila euro, nel 2008 7 milioni 468mila, nel 2009 10 milioni 368mila, con la stessa previsione per il 2010. La lettura dei numeri serve ad evidenziare lo sforzo della Regione in un periodo di tagli”. “Con l’incontro di oggi – ha concluso - si è avviato un percorso complesso e delicato dal quale è emerso uno spirito costruttivo da parte di tutte le componenti del Tavolo di risolvere problematiche frutto di scelte governative che destrutturato i sistemi locali di welfare. Mentre si critica l’atteggiamento del Governo nazionale tutti esprimiamo l’esigenza di affrontare le difficoltà che emergono dai territori. Il lavoro avviato oggi proseguirà con questo duplice obiettivo, affrontare l’emergenza in parte attenuata dalla scelte dell’Asl e dei Comuni di questi giorni, e in prospettiva prevedere l’applicazione della riforma della legge regionale sui servizi sociali e del nuovo Piano sociale regionale”. Condividi