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di Daniele Bovi Dopo che ieri Umbrialeft ha pubblicato le due lettere in cui il presidente della Codep Stefano Roscini chiedeva al Consiglio comunale di non revocare la convenzione con la cooperativa, minacciando anche azioni legali e tirando in ballo l'amministrazione e l'assessore Bazzoffia, lo stesso assessore ci invia una note in cui risponde punto per punto a quelle che lui chiama "assolute falsità". Per leggere i due articoli di ieri di Umbrialeft clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/27629 e qui http://www.umbrialeft.it/node/27628 Di seguito la nota di Bazzoffia 1. In data 27.11.2009, ore 16.00, è pervenuta a mezzo fax la nota Codep , assunta al prot. del Comune di Bettona n. 9808 del 30.11.2009, avente per oggetto “Codep Bettona sca/Comune di Bettona”, qui di seguito chiamata “nota nr. 1”, a firma del Dr. Stefano Roscini presidente del CDA Codep ; in data 28.11.2009, ore 09,27, è pervenuta a mezzo fax la nota Codep , assunta al prot. del Comune di Bettona n. 9806 del 30.11.2009, avente per oggetto “invio promemoria situazione impianto gestito da Codep Bettona”, qui di seguito chiamata “nota nr. 2”, a firma del Dr. Roscini Stefano presidente del CDA Codep; 2. In particolare le suddette note, contengono dichiarazioni di assoluta falsità e descrizioni di fatti ed azioni a me attribuite arbitrariamente false e tese a ledere l'onorabilità della mia persona; 3. Scrive infatti il Roscini nella “nota nr. 1”: “Avendo riguardo alle ultime vicende relative ai fanghi di depurazione si rappresenta che ogni movimentazione è stata determinata al fine di scongiurare danni all'ambiente e di ogni iniziativa il Comune di Bettona nella persona dell'Assessore all'Ambiente è stato da sempre consapevole ed informato prima del compimento proprio per il Suo ruolo istituzionale”.... 4. Quando affermato risulta privo di fondamento. Ne è prova il fatto che il sottoscritto, con nota del 29.10.2009, prot. del Comune di Bettona n. 8983 , indirizzata al Responsabile Area Urbanistica del Comune di Bettona, al Responsabile Area Vigilanza del Comune di Bettona ed all'Arpa Umbria, comunica : “Dalla lettura di alcuni quotidiani locali, nonché da sopralluogo effettuato personalmente presso l'impianto Codep e presso l'impianto di compostaggio sperimentale di proprietà del Ministero della Ricerca Scientifica, risultano stoccati ingenti quantità di fanghi di depurazione.... Si prega con cortese sollecitudine di verificare la regolarità e la conformità alle normative vigenti dei siti ove risultano stoccati suddetti fanghi.” 5. Ciò conferma il fatto che il sottoscritto non è “consapevole ed informato” della “movimentazione” avvenuta presso l'impianto, appresa dagli organi di stampa e confermata da sopralluogo personale; 6. Alla nota di cui al paragrafo 5 viene dato riscontro dalla nota dell'Ufficio Polizia Municipale del 09.11.2009 che comunica al sottoscritto l'esito delle operazioni di controllo, nota alla quale è allegato il verbale del sopralluogo di cui al prot. UPM 239/09 ; 7. Nella “nota nr. 2” il Roscini, arbitrariamente dichiara “Il Vicesindaco Valerio Bazzoffia in questo periodo mi ha ripetutamente contattato ed è stato quindi da me personalmente informato passo passo su tutte le attività via via decise. Circa 1 mese e mezzo fa si è presentato spontaneamente presso l'impianto e in un lungo colloquio avuto con me e con i miei collaboratori gli è stato mostrato lo stato dei lavori in corso e quelli programmati per la messa in sicurezza. Gli è stato anche comunicato l'avvenuto collaudo delle nuove vasche e la loro imminente utilizzazione per abbassare la laguna” 8. Quanto riportato al paragrafo 8 risulta del tutto destituito di fondamento, in quanto non è riscontrabile tra gli atti a me indirizzati quale Assessore all'Ambiente alcuna informativa in merito alle “attività via via decise e poi svolte”, né tanto meno è stato “mostrato lo stato dei lavori”, in quanto nell'unica occasione che mi ha visto presente presso l'impianto, era in corso la riparazione della macchina separatrice del solido con il liquido; 9. Sempre su quanto al paragrafo 8 risulta evidente un'incongruenza, ovvero: il Roscini afferma che “circa 1 mese e mezzo fa”, quindi attorno al 12 Ottobre 2009 avrebbe informato il sottoscritto de “l'avvenuto collaudo” delle nuove vasche. In precedenza, sempre nella “nota nr. 2” si legge che il collaudo è stato depositato il 20 Ottobre 2009. A parte il fatto che il sottoscritto non è stato informato di nulla, ma il collaudo a cui fa riferimento il Roscini, all'epoca in cui lui sostiene di avermi incontrato (il 12 Ottobre 2009) non era ancora depositato e può essere anche verosimile che a quella data non fosse ancora avvenuto. In effetti ciò che è stato depositato presso l'UTC di Bettona risulta essere la relazione dell'ultimazione delle strutture e il collaudo statico delle stesse (antisismica). Risultano invece non ottemperate le prescrizioni di progetto atte all'acquisizione dei necessari titoli abilitativi (agibilità) che avrebbero, esse sì, reso utilizzabili le vasche stesse; 10. Sempre nella “nota nr 2” il Roscini dichiara che “il 30.10.2009 su richiesta dell'Amministrazione la Codep ha prodotto un piano di intervento approvato dagli allevatori soci; le linee guida in esso contenute erano state discusse e concordate con l'Assessore Bazzoffia. Nessun riscontro ufficiale positivo o negativo è intervenuto da parte dell'Amministrazione né dell'Assessore di riferimento”. 11. Quanto al paragrafo 10 risulta del tutto falso in quanto nessun atto è stato concordato con il Roscini dal sottoscritto. Ne è riprova che nella seduta del Consiglio Comunale del 12.11.2009 il sottoscritto ha relazionato della insoddisfazione del piano presentato dalla Codep; la cosa si può evincere dalla Mozione presentata per il voto al punto 9) nella stessa seduta consiliare, nella quale si legge testualmente “di non ritenere soddisfacenti gli elementi chiarificatori addotti dalla Soc. Coop. Codep con nota assunta al prot. n. 9044 del 02.11.09..” nota attraverso la quale veniva inoltrato il presunto e “concordato” piano di intervento approvato dagli allevatori; sembra quindi assurdo che il sottoscritto “concordi e discuta” la presentazione di un atto, per poi respingerlo formalmente in Consiglio Comunale; Tanto dovevo. Valerio Bazzoffia Condividi