Consiglio comunale in fabbrica stasera a Fabriano, il comune maggiormente coinvolto dalla crisi della Antonio Merloni, perchè nel comprensorio fabrianese risiedono circa 1.200 dei 3.000 dipendenti del gruppo elettrodomestico in amministrazione straordinaria. Nella sala mensa dello stabilimento di Santa Maria si sono ritrovati centinaia di lavoratori, autorità, sindaci di Marche e Umbria (Nocera Umbra, Costacciaro, Matelica Cerreto d'Esi, Genga, Sassoferrato, Fabriano). Fuori dalla fabbrica campeggia un mega strisgione del centro sociale Effetti Collaterali, con la scritta ''Banche e padroni fuori i soldoni'', ed è in atto un volantinaggio a sostegno dei lavoratori. La seduta consiliare è stata aperta dal sindaco di Fabriano Roberto Sorci, che ha esortato tutte le forze politiche, pur nelle diversità di vedute, e tutti i sindaci a lavorare uniti a trovare soluzioni per il rilancio del territorio. L'attività dei tre stabilimenti fabrianesi della A. Merloni attualmente è ferma, e i commissari straordinari nominati dal ministero dello Sviluppo economico stanno completando gli adempimenti connessi ai bandi di interesse per l'eventuale acquisizione di assett del gruppo. Condividi