Porre fine alle polemiche e alle divisioni nella sinistra e dar vita ad una federazione che alla fine del 2010 terrà un congresso fondativo. E' questo l'itinerario presentato oggi in una conferenza stampa dai leader politici che hanno messo a punto il processo di nuova unità per le forze che indirettamente o direttamente si richiamano al simbolo della falce e martello. La Federazione della Sinistra nasce dall'aggregazione di Prc-Se di Paolo Ferrero, del Pdci di Oliviero Diliberto, di Socialismo 2000 di Cesare Salvi e di Lavoro e Solidarietà di Gianpaolo Patta. Come ha sottolineato Ferrero, l'agenda politica della Federazione è fortemente impegnata a sinistra: antiberlusconismo convinto, ritiro delle nostre truppe dall'Afganistan, no al nucleare, campagna contro la precarizzazione del lavoro e contro una crisi ''interamente pagata dalle classi meno abbienti''. Quanto ai rapporti con il Pd, il leader del Prc ha sottolineato che la Federazione ''lavora per la costruzione di un'opposizione ampia e democratica. Per ora non ci sono grandi segnali di apertura da parte di Bersani e del resto anche per noi è inspiegabile la mancata partecipazione del Pd al 'no B.day' ''. Diliberto ha ricordato che il voto al Senato sulla missione in Afganistan non ha registrato neppure un no:''Questo significa che con l'uscita della sinistra dal Parlamento si è arrivati ad una sorta di pensiero unico. Tutti sono favorevoli alla guerra, mentre il Paese è sicuramente contrario''. Salvi ha riferito che la Federazione ha già affidato ad alcuni giuristi l'incarico di esaminare la percorribilità di un referendum abrogativo delle norme che autorizzano la nostra missione in Afganistan. Il processo federativo delle forze della sinistra si aprirà ufficialmente sabato prossimo a Roma e sarà aperto a tutti. Condividi