di Nicola Bossi "Cosa c'entra Raffaele Sollecito nel processo?": con questa domanda provocatoria il Pm Giuliano Mignini ha voluto rispondere all'avvocato Giulia Bongiorno, legale del ragazzo pugliese. "Se Raffaele non c'entrasse perchè si sono coperti a vicenda i due ragazzi? E come mai le difese sono così alleate tra loro, tra l'altro in maniera imbarazzante? Negano tutto e collaborano tra loro perchè Amanda e Raffaele sono legati dallo stesso destino. Questa è un ulteriore dimostrazione della loro colpevolezza". Mignini ha ribadito che anche nell'arringa gli avvocati difensori hanno demonizzato "ben 13 testimoni oltre che le 6 ragazze inglese che a più riprese sono venute in aula per rendere giustizia a Meredith; per ognuno dei teste c'è stato un qualcosa considerato sospetto". Per Mignini accanimento mai visto prima in un'aula di tribunale e secondo "soltanto a quello sull'operato degli agenti e dei tecnici della scientifica". Condividi