Sarà l'autopsia disposta dal sostituto procuratore della repubblica Barbara Mazzullo a stabilire le esatte cause della morte di Diego Bianchina, l'operaio di 31 anni della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni vittima ieri di un infortunio sul lavoro all' interno dello stabilimento.
La ricostruzione dell'incidente è stata fatta nel corso di un sopralluogo che il pm ha compiuto insieme a tre ispettori inviati dal dott. Luciano Sani, direttore dell'Unità operativa di prevenzione e sicurezza sull'ambiente di lavoro dell'Asl 4. Dagli accertamenti eseguiti risulterebbe che il giovane operaio aveva introdotto acido cloridrico in una piccola cisterna dove si trovava una selezione di insol, un prodotto chimico solfidrico che ha causato una reazione formando idrogeno solforato. Si sarebbe così sprigionata una nube a bassa altezza fortemente tossica, che Bianchina avrebbe inalato e che avrebbe causato la sua morte.
Indicazioni più certe comunque sono attese dalla autopsia che si dovrebbe svolgere domani all'ospedale di Terni. Dopo lo sciopero spontaneo di alcune ore di ieri pomeriggio stamani alle sei, in coincidenza con il primo turno di lavoro, l'attività si è praticamente fermata in tutto lo stabilimento per uno sciopero di 24 ore che si concluderà domani mattina alle 6. L'adesione, come hanno comunicato i sindacati, è pressoché totale non solo nella Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni ma anche nelle controllate Società delle Fucine, Tubificio, Titania, Aspasiel, nelle ditte esterno che lavorano all'Ast ed alla Ilserv.
La protesta si sta svolgendo senza problemi, a parte un episodio verificatosi stamani nella portineria Serra, dove un dipendente di una ditta esterna voleva recarsi al lavoro ed è stato bloccato da alcuni operai di Ast aderenti ai Cobas. Ne è nato un alterco con qualche spintone. Per oggi pomeriggio alle 16,30 l' ''Assemblea spontanea ed autorganizzata degli operai della Tk-Ast'' ha promosso una manifestazione pubblica con corteo che partendo dai cancelli della fabbrica in Viale Brin dovrebbe raggiungere il centro della città. I promotori - è detto in un loro comunicato - chiedono la partecipazione di studenti e cittadini, che i commercianti abbassino le saracinesche e che l'amministrazione comunale proclami un giorno di lutto cittadino.
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