Corciano/ Assistenza pubblica o assistenzialismo a oltranza? Replica del vicesindaco Caselli alla protesta di un cittadino

CORCIANO - “Compete al Comune una doverosa assistenza pubblica o cedere alle pretese di assistenzialismo a vita? La domanda è di stretta attualità, viste le reiterate richieste da parte di un assistito, che quando non ottiene ciò che vuole non esita a rivolgersi alla stampa, pensando di intimidirci”. A parlare è il vicesindaco Sabrina Caselli, che ha la delega al Sociale, che chiarisce: “Il compito di una Amministrazione comunale non è quello di mantenere con i soldi di tutti chi non ha voglia di lavorare, ma di iniziare percorsi di riabilitazione e integrazione sociale, sostenere tramite sussidi chi non per sua volontà è senza reddito, ha un reddito insufficiente o si trova, ad esempio per questioni di salute, ad avere una reale necessità del sostegno pubblico. Compito dell’Amministrazione comunale è anche occuparsi dei minori a rischio, promuovere azioni di supporto per le persone anziane e sole, percorsi di sostegno per famiglie problematiche. L’obiettivo, però, resta sempre un reinserimento sociale e lavorativo dove è possibile, la conquista o la riconquista di una dignità personale e sociale”.