Cari lettori gualdesi di Umbrialeft che avete protestato ieri per l’errore che ho commesso nel commentare l’indagine di Panorama sui “borghi” italiani dove si vive meglio. Lo ammetto, mi sono sbagliato, ma il mio errore è dovuto al fatto che mi ero basato non sul testo scritto, bensì sulla versione on line del settimanale, per cui, anziché cliccare sulla classifica riferita ai primi cento ho inavvertitamente mirato quella che va dal 101mo posto al 200mo. Il fatto, poi (provare per credere) che anche questa graduatoria inizia dal numero 1 per cui al numero 20 figura proprio Gualdo Tadino e al 45 San Giustino, ha fatto il resto. Se, come più logico, gli autori dell’indagine avessero proseguito la numerazione ripartendo dal 101 tutto questo non sarebbe accaduto. Comunque l’errore c’è stato e me ne scuso di nuovo, aggiungendo però che il mio ragionamento sul fatto che la Giunta Scassellati aveva pagato, probabilmente, colpe non sue, non fa una grinza, per due semplici ragioni: - la prima è che l’inchiesta in questione, come è stato chiaramente spiegato dagli autori, è partita prendendo in esame tutti gli 8.101 Comuni Italiani, dal più grande al più piccolo (e non solo 249 come ha affermato qualcuno, poiché a questa cifra si è arrivati dopo una attenta scrematura che si è concentrata in particolare sui centri di “media” dimensione), e non mi pare proprio che in questo contesto un piazzamento al 120° posto guadagnato da Gualdo Tadino sia da disprezzare. Inoltre, tanto per fare il fazioso veramente, la vostra città è messa, ad esempio, assai meglio di Assisi che è da lungo tempo amministrata dal centro destra. O no?! - la seconda è che, anche così Gualdo Tadino risulta comunque al primo posto fra i Comuni umbri, per cui il ragionamento che ho fatto resta in piedi e lo ripeto pari pari: “L’exploit gualdese è senz’altro sorprendente poiché smentisce clamorosamente quanto sostenuto dal centro destra in campagna elettorale, sulle insufficienze dell’allora Giunta di centro sinistra che poi uscì sconfitta dalle urne”. Se mi è consentito alcune ultime cosiderazioni. Trasecolo veramente riguardo all’accusa che mi è stata rivolta di aver sparato a zero su un’amministrazione basandomi su un errore. Sono andato a rileggere attentamente quanto avevo scritto al riguardo e proprio non mi ci ritrovo in quel giudizio. Tanto per essere chiaro ripeto anche quella frase parola per parola: “E’ del tutto evidente che in pochi mesi l’amministrazione Morroni non può aver ribaltato questo giudizio ‘negativo’, tanto più che le rilevazioni che stanno alla base dell’indagine risalgono ad epoca precedente. La conclusione è, allora, che della realtà amministrativa gualdese ante elezioni venne data una visione distorta, non rispondente alla realtà, approfittando anche della sopravvenuta emergenza economica che aveva pesantemente colpito la fascia appenninica umbro-marchigiana (con la crisi della Merloni in particolare) che ha determinato un innegabile clima di sfiducia fra la popolazione del quale la Giunta Scassellati, che ora viene riabilitata, ha finito per pagare le conseguenze”. Dove sta il giudizio negativo sulla Giunta attuale? Come appare ugualmente palese – tanto per ribattere ad un altro apprezzamento che ritengo ingeneroso nei miei riguardi – che da quanto ho scritto non emerge nessun giudizio negativo verso gli elettori gualdesi, poiché il concetto che ho cercato di esprimere è ben diverso, ovvero che in campagna elettorale era stata loro interessatamente descritta una situazione lontana da quella reale, approfittando anche della sopravvenuta crisi economica che lettori che non abbiano paraocchi certamente non si azzardano ad addebitare alla Giunta Scassellati. La conclusione è che certi poco obiettivi giudizi stanno veramente ad attestare che qualcuno è arrivato alla “frutta”, ma non credo di essere io. EugenioPierucci Condividi