Nella seduta del 30 novembre il Consiglio comunale di Montone ha approvato con 9 voti a favore e tre contrari (centrodestra) l’ordine del giorno contro la privatizzazione dell’acqua presentato dal consigliere e capogruppo di Rifondazione comunista Stefano Vinti. Un risultato politico di grande rilevanza, perché anche a Montone, grazie all’iniziativa di Rifondazione comunista, si è registrato un altro passo fondamentale nella lotta contro la privatizzazione del servizio idrico. Non solo. Con il voto si è chiarito pure che il centrodestra considera l’acqua in tutto il territorio nazionale un servizio da offrire alla mercificazione dei privati. Rifondazione comunista lotta e lotterà affinchè l’acqua venga considerata un diritto umano, universale, indivisibile e inalienabile, un bene pubblico privo di rilevanza economica Condividi