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GUALDO TADINO - La mostra diffusa di arte contemporanea méa, che ha portato all’interno della splendida Rocca federiciana di Gualdo Tadino l’installazione di Alessio Biagiotti dal titolo Sinopie, è una concreta dimostrazione del dinamismo e della duttilità di una struttura museale vocata al trasformismo e al dialogo interculturale che apre i propri spazi museali trasformandoli in luoghi unici di incontro e contaminazione culturale, di formazione e confronto, valide opportunità per creare contesti di apprendimento dinamici e qualitativamente rimarchevoli, dei luoghi vivi, insomma, che svolgono una fondamentale funzione socio-educativa. Domenica 29 Novembre, presso la Sala della Città della Rocca Flea si è svolto l’incontro di presentazione dell’opera “Sinopie, fino a prova contraria” realizzata dall’artista perugino Alessio Biagiotti installata nella Sala degli affreschi staccati, all’interno del nucleo originario (IX secolo) della fortezza. Alla presenza dei curatori della mostra Maurizio Coccia, Mara Predicatori e Matilde Martinetti l’artista ha commentato e spiegato la sua opera attraverso un interessante percorso-dibattito condotto da Maurizio Coccia dando vita ad una stimolante “lezione” di arte contemporanea. Ad aprire l’incontro l’Assessore alla Cultura del Comune di Gualdo, il vicesindaco Sen. Sandra Monacelli, che ha voluto sottolineare la portata della provocazione culturale che ha messo in atto il méa, una contaminazione artistica che rappresenta una scommessa della nostra era, in un territorio come quello gualdese che intende raccogliere e riscoprire tutti gli stimoli culturali per ripartire e ritrovare nuove occasioni di crescita in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Gualdo Tadino quindi come luogo privilegiato in cui l’arte contemporanea, che risente di una “diffidenza genetica tutta italiana” tendente ad accantonare in spazi angusti e secondari le espressioni artistiche figlie del presente, come ha sottolineato il curatore Maurizio Coccia, trova invece ampi spazi espressivi fornendo interessanti segni in contro-tendenza e toccando anche vertici elevati: ne è una dimostrazione l’annuale favore accordato al concorso della Triennale di Ceramica Contemporanea universalmente apprezzata nel settore, e l’installazione dell’opera di Biagiotti all’interno del monumento simbolo della Città ne costituisce ulteriore conferma. L’artista ha ripercosso con i presenti tutta la fase “gestazionale” della sua creazione, dal momento dello scoccare dell’ispirazione artistica, passando attraverso tutte le fasi della realizzazione, spiegando i tanti perché connessi ai contenuti di questa realizzazione che si caratterizza come una ricerca artistica che vuole sezionare i contenuti della realtà guidati dallo stimolo originario che è la sensazione di stupore: l’artista restituisce così i particolari che hanno colpito la sua sensibilità e la sua immaginazione suscitando a sua volta la stessa sensazione di stupore in tutti coloro che si accostano all’opera. Attraverso un approccio di tipo tecnico/percettivo sulla base che Biagiotti ci propone si assimila così un patrimonio figurativo che produce forti stimoli a livello emotivo permettendo a chiunque di fantasticare su una traccia preparatoria, una sinopia, appunto, che diventa soggetto centrale dell’opera e fulcro della rappresentazione mentale che ognuno produce dentro di sé, raggiungendo attraverso questo passaggio uno dei più importanti vertici dell’arte contemporanea, la creazione soggettiva. Il Museo Civico Rocca Flea si conferma ancora una volta realtà territoriale all’avanguardia nella gestione e valorizzazione dei beni storico-artistici e nell’organizzazione di eventi di rilievo dal punto di vista artistico, culturale e formativo, oltreché nella programmazione didattica. Dal 1999, quando la maestosa struttura di età federiciana è stata eletta a sede del Museo Civico, è diventata il simbolo di questa nuova e dinamica concezione del rapporto museo/territorio. Sarà possibile vedere l’installazione di Biagiotti fino al 31 Dicembre 2009 negli orari di apertura della struttura: festivi e week-end dalle 10:30 alle 13:00; dalle 14:30 alle 17. Condividi