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BETTONA - Il consigliere comunale di Bettona di Rifondazione Comunista, Gianluca Schippa, insieme agli altri consiglieri dell’opposizione del PD e dell’IDV (Benedetti – Uccellini – Proietti - Frascarelli) ha votato la proposta formulata dalla maggioranza di centro-destra di revocare la gestione dell’impianto di depurazione alla società degli allevatori CODEP. I gruppi di opposizione nella loro “dichiarazione di voto” hanno ricordato che tale soluzione era stata sollecitata sin dal maggio 2008 e che se l’amministrazione fosse stata meno sorda e più attenta alle ripetute richieste dell’opposizione si sarebbero potuti evitare gli arresti operati del 29.7.2009 e le spese inutili, e i relativi guai giudiziari, riguardanti la costruzione della seconda laguna disposta con un’ordinanza del Sindaco neo eletto. Il consigliere Schippa e gli altri dell’opposizione hanno evidenziato anche il grave danno arrecato all’immagine di un Comune iscritto, non si sa però ancora per quanto, al club dei Borghi più belli d’Italia, il cui territorio, con le sue bellezze naturali, artistiche e monumentali, doveva rappresentare il volano per uno sviluppo economico incentrato sul settore turistico. Nella dichiarazione di voto viene anche richiamata la responsabilità della maggioranza di non aver mai voluto nominare la “commissione Ambiente” in quanto organismo previsto dallo Statuto Comunale. Sicuramente la discussione e la partecipazione democratica, con la presenza anche di esperti, avrebbe evitato tale situazione che è frutto dell’arroganza e della prepotenza con cui si è caratterizzata la gestione amministrativa del centro-destra che ha determinato la situazione che tutti conoscono e che oggi non sa che pesci pigliare. Il consigliere Schippa ha anche fatto presente che i problemi permangono e che le soluzioni non sono certo facili da trovare. Questo perché occorre accertare l’entità dei danni provocati all’impianto di depurazione che doveva essere riparato e tenuto in buono stato e funzionante. A tale proposito, il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, ha richiamato alle responsabilità il Direttore generale a cui competono compiti e responsabilità specifiche per quanto concerne il patrimonio del Comune, la gestione degli inventari e del contratti e delle convenzioni. In ultimo resta il problema più spinoso: “cosa fare dell’impianto”? Certamente, sostiene sempre Schippa, i costi non potranno gravare sulle spalle dei cittadini che hanno già dovuto sopportare per tanti anni innumerevoli disagi. Condividi