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di Simone Cennamo e Riccardo Fidenzi Doveva essere il giorno del riscatto delle Fere dopo lo stop subito all’ombra della Sila. E la giornata odierna, invece, si è tramutata in un incubo. Non dormiranno sonni tranquilli stanotte i tifosi rossoverdi, sicuramente sorpresi (in negativo) da un risultato come quello maturato oggi sul terreno di un Liberati ancora una volta abbastanza frequentato. Prima del via, Visi deposita un mazzo di fiori sotto la curva est per ricordare la scomparsa di “Manga”,ragazzo della curva tragicamente scomparso da due anni. Applausi e calcio d’inizio,con i sostenitori rossoverdi che espongono numerosi cartelli recitanti la scritta “No alla tessera del tifoso”. Parte benino la Ternana, perlomeno nei primi minuti, quando da l’idea di voler imporre il proprio gioco. Il Marcianise si difende, in qualche occasione anche massicciamente, tanto che il portiere si fa ammonire per perdita di tempo. Ma col passare dei minuti ci si rende conto che la manovra della Ternana è poco lucida e non produce pericoli verso la porta difesa da Fumagalli. Dopo il primo quarto d’ora i campani prendono un po’ coraggio, la partita è a tratti maschia e sulle fasce gli ospiti non disdegnano di far sentire i propri tacchetti, tanto che Concas è costretto ad agganciare un vero e proprio duello di “tigna”. Dopo la mezzora il match comincia a preoccupare le migliaia del Liberati: il Marcianise è pericolosissimo in un paio di episodi, ma la Ternana, seppur con affanno, riesce a salvarsi. Poco dopo è ancora Marcianise: una punizione non male viene parata da Visi. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, ma la Ternana deve cambiare mentalità se vuole portare a casa i tre punti. E al rientro in campo, infatti, i rossoverdi partono col piglio giusto. E’ una Ternana all’arrembaggio quella vista nei primi dieci minuti della ripresa, tanto che Concas riesce a trovarsi a tu per tu con Fumagalli ma spara rovinosamente addosso all’estremo difensore. Il Liberati mugugna, ma non c’è tempo per piangersi addosso, la Ternana spinge ancora: un pallone tagliato attraversa pericolosamente l’area ospite ma, incredibilmente,Tozzi Borsoi non riesce a deviare la sfera e quest’ultima sfila lateralmente. Tuttavia le Fere dimostrano di esserci, i segnali sono confortanti. Ma al 12° è doccia fredda per i presenti: Poziello riceve palla dopo un fallo laterale,la difesa lo fa incredibilmente girare e di giustezza batte Visi; il Marcianise è in vantaggio a Terni. Ora per i padroni di casa tutto sembra diventare più difficile, mentre gli ospiti non si fanno assolutamente intimorire da eventuali reazioni della seconda della classe. Lanci lunghi, poche idee, la Ternana sembra smarrita e non riesce ad impensierire gli avversari. Più tardi, Concas stramazza a terra a schiena dritta e si lamenta; verrà sostituito da Lacheheb per infortunio (speriamo nulla di grave). Baldassarri si gioca anche la carta Perna al posto di Noviello. Ma è tutto inutile. Al 27° Tedeschi (non quello della Ternana, purtroppo) chiude definitivamente i giochi anticipando Bertoli dopo un colpo di tacco: è 2-0 Marcianise. Ma c’è ancora tempo per giocare, quanto basta per incassare anche l’esagerato tris. A quel punto il Liberati comincia a svuotarsi, ci auspichiamo non sia una scena emblematica. Le Fere dovranno reagire bruscamente dopo questo scivolone interno. Una squadra che ha riportato migliaia di persone allo stadio dovrà dimostrare che si è trattato di una brutta parentesi. D’altronde nessuno, lassù in vetta, dimostra di essere irresistibile. Pescara e Verona impattano, le Fere restano nei quartieri altissimi della classifica. Ma per tranquillizzare una tifoseria comprensibilmente preoccupata e scettica, per non riportare a galla pensieri di qualche mese fa e per mantenere la fiducia acquistata, occorre che questa Ternana cancelli in fretta tale scivolone di fine Novembre, dimostrando di saper rialzare la testa come successe non nel paleolitico ,ma semplicemente un mese addietro. La Est richiama sotto la curva l’11 di Baldassarri che incassa nonostante tutto applausi che si potrebbero tradurre come un’apertura di credito verso quei giocatori che fino ad ora hanno infiammato la città gettando più volte il cuore oltre l’ostacolo:è proprio questo che si chiede nella prossima trasferta di Giulianova;crederci è l’imperativo sia per i tifosi che per i giocatori. Malumore serpeggia, ovviamente, anche in sala stampa. “Si, sono più amareggiato oggi rispetto a domenica scorsa –dice Baldassarri.- Avevamo preparato la partita in un certo modo ma è andata diversamente. Loro difendevano e giocavano addirittura senza attaccanti. Noi nel primo tempo abbiamo spinto così come nei primi dieci minuti della ripresa però purtroppo il gol non è arrivato. Poi ci hanno segnato da fallo laterale su un’ingenuità e da lì è cambiata la partita. Su cosa sia successo a Concas, vedremo martedì, ora non sappiamo nulla.“ Uno spento Piccioni fa mea culpa: “Purtroppo dopo il gol subito era tanta la voglia di pareggiare che abbiamo peggiorato le cose. Non direi che abbiamo sottovalutato l’avversario, sapevamo bene che non dovevamo farlo. Piuttosto parlerei di una squadra che se ha perso tre a zero in casa, sicuramente ha smarrito certe caratteristiche; forse è mancata la grinta delle altre volte.” Ricordiamo a tutti i nostri cari lettori,che ringraziamo, che nella giornata di Martedì uscirà un ricco e completo resoconto sul dibattito svolto Sabato con argomento la tessera del tifoso. TERNANA (4-4-2): Visi 7; Del Grosso 5.5 (28' st Alessandro), Tedeschi 5, Borghetti 5, Bertoli 5.5; Concas 6 (18' st Lacheheb 5.5), Cardona 4.5, Danucci 5.5, Piccioni 5 ; Noviello 4.5 (17' st Perna 5.5); Tozzi Borsoi 4.5. A disposizione: Cunzi, Di Dio, Perney, Confalone. All. Baldassarri. REAL MARCIANISE (4-4-2): Fumagalli ; Piscitelli , Filosa , Porpora , Tomi ; Ciano (Manco 42' st), Alfano , D'Ambrosio , Della Ventura ; Poziello , Tedesco (Galizia 33' st). A disposizione: DeLuca, D'Apice, Romano, Di Napoli, Montanari. All. Boccolini. ARBITRO: Cafari Panico di Cassino 5.5 MARCATORI: 12' st Poziello, 27' st Tedesco NOTE: Prima del fischio d’avvio, il capitano Visi deposita un mazzo di fiori sotto la est per ricordare la scomparsa di “Manga”. Ammoniti: D'Ambrosio, Fumagalli, Della Ventura, Cardona, Piccioni. Angoli 5 a 1 per la Ternana. Recuperi 2' e 4'. Giornata nuvolosa. Spettatori 5.000 circa, con circa dieci sostenitori Campani. Condividi