foligno calcio.jpg
FOLIGNO - I Falchetti incontrano oggi un’altra squadra dal grande blasone: la Pro Patria. Marcello Pizzimenti, Responsabile dell’Area Tecnica del Foligno Calcio, analizza così la difficile gara contro i Tigrotti di Busto Arsizio. “Anche questo è uno scontro diretto – spiega – una gara che vale sei punti proprio perché si affrontano due squadre con gli stessi obiettivi. Anzi – aggiunge – la Pro Patria, dopo lo splendido campionato dello scorso anno, è stata ricostruita per centrare i play-off, un obiettivo che per ora si è allontanato a causa di un inizio di stagione poco felice. La rosa offre ampie garanzie e presenta numerosi elementi di categoria superiore come Caglioni, Pivotto, Serafini, Passiglia e Barbagli, tanto per fare solo qualche nome, ai quali bisogna aggiungere un giovane interessante come Aquilanti. Il Foligno – prosegue Pizzimenti – non dovrà lasciarsi condizionare, ma dovrà puntare a fare risultato per mettere in cascina ancora punti preziosi in chiave salvezza. Sono fiducioso – conclude – perché i ragazzi hanno sempre sfoderato grandi prestazioni negli scontri diretti”. I Tigrotti sono guidati dalla nona giornata da un tecnico emergente come Vincenzo Cosco, subentrato al dimissionario Giuseppe Manari. Cosco, allenatore molisano che si è seduto anche sulla panchina del Sopron nella massima serie ungherese, pratica un 4-4-2 che in alcuni casi può trasformarsi in 4-4-1-1. Contro il Foligno la Pro dovrebbe scendere in campo con Caglioni in porta, la difesa a quattro con Aquilanti a destra e Barbagli a sinistra, mentre al centro c’è la coppia Pivotto-Rinaldi. La linea di centrocampo dovrebbe essere formata dagli esterni Baù a destra e Pacilli a sinistra con al centro Passiglia e Lombardi. Davanti Serafini, tra le linee, dovrebbe essere chiamato ad innescare l’argentino Urbano. Il pallone racconta che la Pro Patria et Libertate, oggi Aurora Pro Patria, è stata fondata nel 1919 ed ha disputato 14 campionati di serie A, 19 di serie B e 42 di serie C. I Tigrotti devono questo appellativo a Bruno Roghi, celebre direttore della Gazzetta dello Sport, che esaltò nel 1930 lo spirito combattivo dei biancoblù. Hanno indossato la maglia della Pro Patria il grande Peppino Meazza ed altri due Campioni del Mondo come Mario Variglien, l’uruguaiano Ernesto Vidal e il campione olimpico Annibale Frossi. La maglia, l’unica del calcio italiano a strisce orizzontali, si è classificata al secondo posto nel concorso del Guerin Sportivo sulle maglie più belle delle squadre europee. Due soli i precedenti con il Foligno nella stagione 2007/08, entrambi finiti con un pari: al Carlo Speroni di Busto Arsizio terminò 0 a 0, al Blasone finì 1 a 1 con la festa dei Falchetti per aver raggiunto i play-off. L’unico ex della gara è il bianco celeste Paolo Castellazzi. Condividi