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TERNI - Consorzio agrario interprovinciale Terni – Rieti: con l’uscita del bando le preoccupazioni della Fai Cisl Umbria aumentano. “Nel territorio ternano –ha fatto sapere la segreteria regionale di categoria-in queste ultime ore, dopo la pubblicazione del bando di vendita del Consorzio agrario, si stanno consumando fortissimi interessi da parte di aziende private. Il rischio che si sta correndo –ha spiegato il sindacato- è altissimo in quanto le aziende private vogliono rilevare la struttura del Consorzio, che fino ad ora è stata gestita in forma di cooperativa: la logica del mercato sta facendo il proprio ingresso. A nostro avviso, ciò a discapito del settore agricolo che si vede fortemente mortificato sia per quanto riguarda il personale occupato che gli agricoltori, ossia i soci, che si vedono depauperati della casa comune. Due sono le mensilità di arretrati –hanno denunciato dalla segreteria Fai Cisl Umbria – che cominciano a pesare sui lavoratori e le loro famiglie. A peggiorare la vicenda, il futuro incerto della struttura e la precaria condizione economica alla quale sono sottoposti i dipendenti ormai da troppo tempo”. La Fai Cisl si interroga sulla propria solitudine in tale vicenda. “Come mai –si chiedono dalla segreteria- le organizzazioni professionali regnano nel profondo silenzio? Perché nessuno prende una posizione pubblica per salvare il Consorzio che ha svolto un ruolo importante nel territorio ternano? Perché non si prendono posizioni chiare nei confronti di quegli agricoltori abbandonati che sono creditori nei confronti del Consorzio?” La Fai Cisl ha inviato una richiesta di incontro alla struttura nazionale dei consorzi agrari (Assocap) per discutere le sorti del Consorzio agrario. “Questa scelta –hanno spiegato- scaturisce dal fatto che, ancora oggi, solo con il coinvolgimento dei Consorzi limitrofi e delle Organizzazioni professionali possiamo salvare il Consorzio e il settore agricolo in questo territorio. Noi ci siamo e gli altri?”. Condividi