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Indagine tra gli operatori La Fiva-Confcommercio della provincia di Perugia ha somministrato agli operatori della edizione 2009 della Fiera dei Morti, oltre 600, un questionario, a cui hanno risposto in 438, quindi il 73% del totale. Il campione proviene da molte zone d’Italia, essendo la Fiera dei Morti uno degli eventi più importanti nel circuito ambulante italiano. Alla domanda circa l’andamento degli incassi nell’ultimo anno, il 70% ha detto che sono diminuiti, il 26% che sono rimasti stazionari e il 4% che sono aumentati. Questo conferma che la crisi ha colpito tutto il settore dei consumi, anche quello ambulante che fino allo scorso anno aveva tenuto abbastanza bene. La crisi economica, insieme all’abusivismo sta portando ad un impoverimento dei mercati, marginalizzando od espellendo sempre più imprese. Nonostante queste difficoltà, tuttavia, dalla rilevazione emerge che l’Umbria, ed in modo particolare la città di Perugia, rappresentano località molto attrattive per gli operatori, anche di fuori regione, per la partecipazione ad altri eventi, oltre la Fiera dei Morti, come mercati o mostre mercato. Circa il 95% degli intervistati ha risposto che sarebbe interessato a partecipare ad altre manifestazioni nell’anno 2010 a Perugia, specialmente nella zona del centro storico, in vari periodi dell’anno. Resta ancora alta (il 60% del campione) la percentuale degli ambulanti che non è d’accordo con l’apertura pomeridiana dei mercati o il prolungamento in generale degli orari. Indagine tra i consumatori La Fiva-Confcommercio ha realizzato anche una indagine tra un campione di 650 visitatori della Fiera dei Morti 2009. Di questi il 58% era costituito da donne, che si confermano le maggiori frequentatrici dei mercati, e il 42% da uomini. La Fiera continua ad avere una grossa attrattività per tutte le età: il 15% degli intervistati è nella fascia di età fino ai 20 anni, il 45% è tra i 20 e 40 anni, il 22% tra i 40 e i 60 anni; il 18% ha oltre 60 anni. L’80% di coloro che hanno risposto alla rilevazione ha dichiarato di visitare con più o meno frequenza fiere e mercati. Più nel dettaglio, di questi il 6% ha dichiarato di andare al mercato tutti i giorni, il 32% più volte la settimana, il 42% almeno una volta al mese. Solo il 20 % degli intervistati risponde di non andare mai o quasi mai al mercato. Il 74% del campione gradirebbe l’apertura di un mercato ambulante più vicino alla propria abitazione. “Questo dato evidenzia - ha commentato il presidente Fiva-Confcommercio Massimiliano Baccari - come ci sia una forte richiesta da parte dei consumatori di avere questa tipologia di vendita più vicina a casa e come dunque le amministrazioni, soprattutto comunali, dovrebbero prestare maggiore attenzione nella pianificazione commerciale e alla organizzazione di mercati rionali o di quartiere”. Gli stessi consumatori gradirebbero il prolungamento dell’orario di apertura dei mercati ed in modo particolare l’apertura pomeridiana (65% dei consensi). Anche i mercati nell’ultimo anno hanno risentito della crisi economica e della contrazione dei consumi. Alla domanda con quale frequenza avessero visitato il mercato nell’ultimo anno, in rapporto all’anno precedente, il 15% ha risposto “più spesso”, il 28% “più raramente” e il 57% ha risposto “uguale”. Infine il rapporto qualità/prezzo: è giudicato ottimo dall’8%, buono dal 48%, discreto dal 25%, sufficiente dal 14%, insufficiente dal 5%. “Si conferma ancora una volta – ha concluso Baccari - il forte apprezzamento per questa tipologia di vendita e, nonostante le problematiche che si vanno sempre di più evidenziando, la capacità del settore di dare risposte concrete alla crisi e di essere sempre vicino ai propri clienti”. PER LE IMPRESE DEL SETTORE AMBULANTE APPENA PUBBLICATO IL BANDO ART. 16 L. 266/97 Per le imprese del settore commercio su area pubblica è stato appena pubblicato nel BUR il bando art. 16 L. 266/97, che prevede un contributo a fondo perduto nella misura del 30% della spesa ammissibile, per investimenti che partano da un minimo di € 10.000. Il contributo massimo ottenibile è pari a € 9.000 (anche su investimenti superiori a 30.000). Gli investimenti finanziabili sono relativi a: Apparati di sicurezza: allarme, vetri antisfondamento, videosorveglianza interna ed esterna, antitaccheggio, etc.; Arredi interni ed esterni anche di arredo urbano connesso a funzioni fieristiche, attrezzature fisse e mobili purché collocate nei luoghi di vendita; Illuminazione esterna e insegne; Sostituzione banchi e tende; Investimenti per la riduzione dell’impatto ambientale, smaltimento – riciclaggio dei rifiuti e riduzione consumi energetici e idrici; Investimenti volti alla realizzazione e gestione di spazi e servizi comuni e creazione di punti di informazione, anche con l’uso di strumenti telematici; Allestimento dei mezzi di trasporto; Sistemi I.C.T. I beni devono essere nuovi di fabbrica. Non è finanziato l’acquisto di mezzi di trasporto, ma solo il loro allestimento. Le domande potranno essere presentate dal 15/01/2010 al 30/01/2010 e le spese possono essere sostenute dalla data di pubblicazione del Bando nel BUR; i progetti devono essere realizzati entro il 31/08/2010. Informazioni ed assistenza per il bando presso la Confcommercio, tel. 075.506711, e la Confesercenti, tel. 075.5005221, della provincia di Perugia. Condividi