PERUGIA - “Il rinvio in Commissione non è servito a nulla. Tutti i gruppi hanno rifiutato in modo categorico di ascoltare i rappresentanti della cittadinanza di Bettona e Marsciano e gli emendamenti presentati dalla Giunta hanno l’effetto di peggiorare ulteriormente un provvedimento che già in partenza valutavamo in modo assolutamente negativo. Il fatto poi che il Pdl, dopo una strenua opposizione nelle prime sedute, si sia astenuto anche nella votazione è rivelatore di cosa sia avvenuto in queste ultime settimane. Le pressioni delle associazioni di categoria degli allevatori hanno avuto la meglio su ogni valutazione di buon senso. Come se non ci fosse di mezzo uno dei disastri ambientali più gravi mai vissuti dalla nostra regione, si sta ripetendo l'inciucio che appena quattro mesi fa portò Pd e alleati a votare una mozione presentata dal Pdl a sostegno del comune di Bettona, proprio alla vigilia degli arresti e degli avvisi di garanzia su capi d'imputazione gravissimi, quali disastro ambientale e associazione a delinquere”.
Questo il commento del capogruppo regionale dei Verdi per i valori - Idv a Palazzo Cesaroni, Oliviero Dottorini, in seguito alla riunione della Commissione consiliare alla quale il Consiglio regionale nell’ultima seduta aveva rinviato il Piano di tutela delle acque per una ulteriore analisi.
“La Giunta – spiega Dottorini - oggi ha confermato tutti i suoi emendamenti, con il disegno politico alla base che sottende a questo provvedimento. Gli impianti di depurazione del malaffare non chiuderanno, viene cancellato l'obiettivo di drastica diminuzione dei capi suini previsti, si innalza il numero dei capi suini oltre il quale viene prevista una verifica di sostenibilità ambientale, i cittadini continueranno a essere esclusi per legge dalle decisioni che li riguardano direttamente. E' più che evidente la mancanza di una chiara volontà di risolvere una volta per tutte in maniera trasparente e organica un problema che da anni affligge questi territori. La politica del ‘ma anche’ cerca ancora una volta di dare un contentino alle associazioni ambientaliste e ai comitati, lasciando inalterata la possibilità di continuare in attività che hanno arricchito pochi a spese della collettività”.
“Per quanto ci riguarda – conclude l’esponente dell’Italia dei valori - questo Piano così com'è è inaccettabile. Confermeremo i nostri emendamenti anche in aula, chiedendo la chiusura degli impianti di Bettona e Marsciano per passare ad impianti aziendali moderni e tecnologicamente adeguati.
Attraverso la nostra mozione continueremo a chiedere che la normativa regionale attualmente in vigore venga abrogata e modificata in modo tale da garantire una regolamentazione trasparente relativa ai reflui di origine zootecnica e ad assicurare controlli efficaci. Purtroppo dobbiamo prendere atto che la volontà politica della Giunta e i patti trasversali tra schieramenti politici vanno in tutt’altra direzione”.
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