FOLIGNO – Il Partito della Rifondazione Comunista di Foligno manifesta la propria piena soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Comunale di una mozione, presentata da tutti i gruppi di maggioranza, con cui il Comune di Foligno ha ribadito la propria forte volontà di mantenere interamente in mano pubblica il servizio idrico integrato ed il proprio impegno a contrastare in maniera ferma e risoluta il progetto di privatizzazione dell'acqua promosso dal Governo Berlusconi. Il voto espresso dal Consiglio Comunale di Foligno è tanto più importante quanto più si considera che esso è stato espresso proprio all’indomani dell’approvazione in Parlamento del cosiddetto “decreto Ronchi”, che dà il via libera alla mercificazione e privatizzazione del bene acqua: è la chiara prova che gli Enti Locali non si lasciano intimidire dalle decisioni autoritarie del governo di centrodestra. A questo punto il PRC di Foligno sente di poter esprimere la propria fiducia sul fatto che anche la Regione Umbria, recependo appieno il sentimento e la volontà dei propri cittadini, farà ricorso contro il “decreto Ronchi”, il cui contenuto appare chiaramente incostituzionale, ed allo stesso tempo solleverà un conflitto di attribuzioni nei confronti del Governo di fronte alla Corte Costituzionale, dal momento che le funzioni ed i compiti in materia di servizio idrico integrato sono state trasferite alle Regioni dal d.lgs 112/98. Rifondazione Comunista, infine, non può non sottolineare positivamente come l’ordine del giorno a difesa dell’acqua pubblica sia stato votato all’unanimità da tutte le forze politiche della maggioranza: d’altronde, negli scorsi mesi, in sede di presentazione al Consiglio Comunale degli Indirizzi Generali di Governo 2009-2014, lo stesso il Sindaco di Foligno, coerentemente con il mandato elettorale ricevuto, aveva ribadito in maniera autorevole la ferma volontà dell’amministrazione di “mantenere interamente in mano pubblica i servizi pubblici locali e, in particolare, la Valle Umbra Servizi spa”. Allo stesso tempo, però, il PRC non può che stigmatizzare l’atteggiamento della minoranza folignate che, al momento della discussione sull’OdG contro la privatizzazione dell’acqua, ha abbandonato l’aula consiliare, dimostrando così la crescente incapacità del centrodestra di difendere a livello locale l’operato del Governo Berlusconi. Condividi