Gianluca Graciolini
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista Gualdo Tadino
1) Il Sindaco Morroni tenta goffamente di riparare agli errori di "comunicazione" ma anche di sostanza sulla vicenda Merloni e ieri l'altro, non appena annunciata la conferenza stampa di Rifondazione Comunista, si mette a fare un vorticoso giro di telefonate a sindacalisti e lavoratori per annunciare che in giornata avrebbe fatto un briefing davanti ai cancelli dello stabilimento di Gaifana. Pare che abbia fatto addirittura anticipare la sua discesa all'inferno da un paio di carabinieri, probabilmente timoroso per la sua sicurezza personale dopo le parole che hanno fatto incazzare gli operai. Manco fossimo negli anni 70 e manco fossimo in presenza di masse operaie militarizzate guidate da perigliosi rivoluzionari. Risultato della mirabile giornata? Ennesima brutta figura, siamo stati ad aspettarlo a lungo ma non si è fatto vedere. Annuncia che è sua intenzione organizzare una mega assemblea degli operai gualdesi, tutti e non solo quelli della Merloni, senza filtro sindacale. Manco fosse un redivivo Lenin o Peron, a secondo di come si voglia guardare alla faccenda.
2) Sandra Monacelli informa che, dopo la rottura nell'UDC dell'Umbria e la sua clamorosa estromissione dagli organismi dirigenti regionali di quel partito, il suo incontro con Pierferdi Casini è andato bene e si procederà probabilmente ad un rimescolamento delle carte che può determinare una rivincita in zona Cesarini della bionda Vice Sindaco. Solo che nel frattempo a Gualdo aveva varato un civico movimento che porta il suo nome. Manco fosse Dolores Ibarruri o Peron, l'Evita parimenti bionda però nel suo caso, a seconda di come si voglia guardare la faccenda. A Gualdo civica dunque, a Perugia e anche a Roma molto politica. Non crediamo che questi sdoppiamenti di personalità siano dovuti al bene di Gualdo o all'approccio nè di detra nè di sinistra che si è voluto dare nella città della Bastula. Tant'è che si è subito affrettata a dire che bisogna smentire l'accordo di desistenza tra PD e UDC per le prossime regionali. Lei ha già scelto con buona pace di tutti coloro che la continuano a credere una più vicina al PD che alla PDL. Se le riuscirà l'operazione nell'UDC si troverà a candidarsi alle regionali in alleanza con la PDL e dovrà contemporaneamente salvare la baracca di Gualdo. Sennò dove li va a prendere i voti?
3) Erminio Fofi, il gladiatorio ed in tutti i sensi "promettente" assessore ai lavori pubblici in quota MCGSM, ci fa sapere con nota stampa che ha contattato il suo legale per verificare gli estremi di una querela nei confronti di Presciutti del PD. E' un siparietto che non ci piace per due motivi. Il primo è che il PD con tutti i problemi che ci sono a Gualdo riesce ad esternare non sul lavoro o sulla crisi, sulla privatizzazione dell'acqua o sul varo del reddito minimo per gli immigrati che si accinge a fare la Giunta Morroni, ma sull'atteggiamento effettivamente scorbutico che Fofi ha avuto nell'ultimo consiglio comunale. Il PD, o non riesce ad esprimere posizioni visto il vasto ventaglio di orientamenti presenti in quel partito su tutto e difficilmente sintetizzabile, o non vuole o non ha niente da dire. La vicenda che alimenta gossip e rissette da bar e che distoglie dai veri problemi, ci puzza maledettamente di diversivo per un'opposizione che invece ha l'obbligo di confrontarsi con serenità e dterminazione sul presente e sul futuro della città e sulle strade che questa vuole intraprendere, soprattutto al cospetto di una crisi drammatica che ne mette in discussione lo stesso pluridecennale modello di sviluppo. Quanto a Fofi, si commenta da sè: scomodare l'avvocato per una bucciottata come questa dimostra la crisi irreversibile della politica, quella vera, nella nostra Città.
4) Prosegue la politica degli annunci del sindaco Morroni. Pomposamente lo fa con due conferenze stampa congiunte con la Provincia di Perugia. Una per la valorizzazione della Valsorda, una per l'attivazione di un presidio fisso della Polizia provinciale e per l'attivazione di uno Sportello del cittadino della Provincia a Gualdo. Probabilmente ha fatto annunci a mitraglia per cercare di coprire le magre figure fatte su ben sostanziosi argomenti come Merloni, cave e acqua. Va da sè che un'Amministrazione locale quando riesce a produrre intese sussidiarie con altri Enti è sempre positivo. Certo che però, anche in questa fattispecie, avremmo preferito che Morroni si ponesse in relazione ed in sintonia con le altre Istituzioni del territorio sulla sostanza della vertenza Merloni, piuttosto che sull'etere delle piste di sci da fondo. Auguriamo alla nostra Città il miracolo dell'alzata delle nostre montagne e dedicheremo qualche festa estiva alla danza della neve come sta oramai facendo qualche albergatore dei valichi alpini. Nel frattempo ci dobbiamo accontentare dell'alzata del pioppo di san Pellegrino.
5) Uno scarno ma entusiasta comunicato del Comando di Polizia Municipale di Gualdo Tadino, che ha anche la responsabilità per le autorizzazioni amministrative del commercio, annuncia la vittoria del Comune nel ricorso al Consiglio di Stato fatto dalla società proprietaria del centro commerciale Porta Nuova e avverso alla sentenza del Tar dell'Umbria più benevolo con Confcommercio. Immediata c'è stata la risposta della locale Confcommercio che si porrà di vigilanza affinchè i dettami della sentenza e anche delle leggi di settore vengano rispettati. In questo caso, di fronte cioè ad una sconfitta netta in una battaglia che ha impiegato tempo e parecchie risorse, sarebbe stato di sicuro più pregevole almeno l'annuncio delle dimissioni ma si sa in Italia e a Gualdo, non c'è spazio per queste sottigliezze. Quello che poi stupisce di questa vicenda è il silenzio assordante della politica. E del Sindaco e della Giunta. I rilievi della Confcommercio, se non fossero stati viziati in partenza dalla tensione di qualche suo associato di accaparrarsi a quattro soldi l'affitto di diversi locali del centro commerciale per dirottarvi, duplicare o triplicare le originarie attività o se non fossero stati annacquati da una condivisione di fatto, anche se noi crediamo solo di facciata, delle analisi e degli obiettivi della precedente amministrazione comunale, sarebbero infatti tuttora degni di riflessione e di approfondimento. Siamo pertanto disponibili ad un confronto. Intanto vorremmo sapere dalla locale Confcommercio se condivide l'approccio del sindaco Morroni sulla crisi economica e sociale della Città. Ovvero vorremmo sapere se pensano che la crisi di fatto non c'è e sono sole le evoluzioni del mercato che poi risolve tutto, prima o poi come dice Morroni. Dalla lettura del loro stesso comunicato avvertiamo serie preoccupazioni per le sorti degli esercizi commerciali e allora, visto il sicuro ascendente dell'associazione sul sindaco, lo convinca a raddrizzare il tiro. Vorremmo poi sapere se ne condivide le sollecitazioni fatte agli operai che stanno perdendo il lavoro a reinventarsi un posto di lavoro e a ricollocarsi liberamente nella società e se di riflesso sarebbero disponibili loro stessi a questa liberissima, e noi crediamo funestissima, sorte. E vorremmo infine sapere se c'è disponibilità a guardarsi anche intorno e a tornare a ragionare seriamente di modello di sviluppo per questo territorio di cui il reticolo dei piccoli commercianti da noi viene considerato una ricchezza imperdibile. E se, a questo proposito, per esempio, sono disponibili a svillupare un confronto serio con l'attuale Giunta per sostenere la proposta di Rifondazione Comunista per l'istituzione di una Zona Franca in questo territorio che verrebbe fortemente incontro alle loro esigenze. Attendiamo fiduciosi delle risposte.
6) Nell'ultima settimana ci siamo trovati due volte in Comune. In entrambi erano in corso assise con i commercianti di Gualdo dei settori Bar e Ristorazione. Non sappiamo ancora quello che bolle in pentola. Ci informeremo se non verremo informati prima dal Sindaco. Nel frattempo ci permettiamo di informare il Sindaco che non esistono solo i commercianti e, quasi solo, quelli del Centro storico. Esistono gli imprenditori in difficoltà di varia natura, e non solo quelli amici e quelli dell'edilizia, esistono gli artigiani in condizioni drammatiche e esistono gli operai che prima e più di tutti soffrono questa crisi. Certo è che con i commercianti, soprattutto quelli del Centro storico, il centro destra ci è andato sempre a nozze prima, quando era all'opposizione, e sembra andarci adesso, dal governo della Città. Chi governa, però, deve azzardare incursioni anche in altri letti che non siano quelli matrimoniali. Ci provi Morroni, vedrà che sarà piacevole.
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