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E' stato sentito per oltre due ore dal pubblico ministero Giuseppe Petrazzini e ha ''chiarito la sua posizione'', l'impiegato indagato dalla Procura di Perugia in relazione alla scomparsa della studentessa pugliese Sonia Marra. Lo ha detto l'avvocato Daniela Paccoi, uno dei suoi difensori, lasciando il Palazzo di Giustizia. ''Non ci sono elementi nuovi - ha sottolineato il legale - rispetto a quando è stato sentito come testimone. E' tutto a posto''. Secondo l'avvocato Paccoi, l'iscrizione nel registro degli indagati ''è stato un atto dovuto e il pm ha solo tirato le fila dell'indagine''. ''Il nostro assistito - ha proseguito - ha ribadito tutte le circostanze riferite nelle 4 volte in cui è stato sentito come persona informata dei fatti. Non c'è alcun elemento nuovo ma sono stati approfonditi solo alcuni temi. Ha confermato che con la Marra c'era solo una conoscenza; si frequentavano perché sono stati per un periodo ospiti presso la stessa struttura per motivi di studio''. L'indagato è stato difeso, oltre che dalla Paccoi, anche dall'avvocato Silvia Egidi. Al termine dell'interrogatorio, il pm ha sentito come testimoni i genitori dell'indagato. Condividi