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La seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Franco Tomassoni, ha fatto propri con cinque voti favorevoli e quattro astensioni, le ultime correzioni al Piano regionale di tutela delle acque, illustrate dagli assessori regionali Carlo Liviantoni, agricoltura, e Lamberto Bottini, ambiente. L’atto che martedì scorso in apertura dei lavori del Consiglio, venne rinviato all’esame della seconda Commissione, per approfondimenti specifici sugli emendamenti presentati dalla Giunta, è stato ulteriormente modificato su alcuni punti. In particolare è stato chiarito che non esiste alcun obbligo di conferire i reflui zootecnici delle stalle agli impianti consortili già esistenti di Marsciano e Bettona; ma gli stessi allevatori potranno avvalersi di impianti di depurazione aziendali. Altre modifiche riguardano, il carico massimo d’azoto che si è ritenuto di non fissare nella misura minima di 200 milligrammi litro, per evitare il rischio di una percentuale troppo bassa della sostanza, da rendere improduttiva la tecnica fertirrigazione sui terreni agrari e la determinazione dei costi di gestione degli impianti. Nel corso della seduta della Commissione il consigliere Oliviero Dottorini (Idv) ha annunciato la presentazione di suoi emendamenti in Consiglio, in particolare sul ruolo attivo dei comitati civici nelle aree più soggette a rischi ambientali per la presenza di grandi allevamenti. Condividi