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Al Trasimeno c’è bisogno di un’altra navigazione. Le condizioni ambientali caratterizzate da una costante crisi idrica, la necessità di introdurre sistemi di mobilità sempre più sostenibili, l’opportunità di rendere più flessibile nell’arco delle 24 ore e dell’anno solare il servizio di trasporto su acqua rendono non più rinviabile una trasformazione piuttosto radicale della navigazione sul lago. Una priorità, giustificata sia da esigenze ambientali che turistiche, sulla quale Provincia di Perugia e Amministrazioni comunali lacustri hanno riscontrato una visione comune. L’occasione per raccogliere le urgenze e le istanze del territorio, soprattutto dal punto di vista della mobilità su acqua, è stata offerta dagli assessori provinciali ai trasporti Stefano Feligioni e al turismo Roberto Bertini che nei giorni scorsi hanno convocato una riunione con i Comuni del Trasimeno. “Serve un progetto alternativo per la navigazione al lago – ha esordito Feligioni -: su questo punto occorre fare presto. Il confronto deve iniziare fin da subito e deve essere serrato”. La necessità di non perdere tempo, secondo le spiegazioni dell’assessore provinciale, è legata al contratto di servizio in scadenza con Apm, che dovrà essere rinnovato entro la fine del 2010. In vista di tale termine gli amministratori provinciali e comunali intendono mettere nero su bianco tutti gli aspetti del servizio che necessitano di essere rivisti e modificati, alla luce delle mutate condizioni ambientali del bacino lacustre e delle sempre nuove richieste che giungono dal mondo turistico. Le caratteristiche morfologiche del lago impongono ormai, a detta degli esperti, l’introduzione di vettori navali a basso pescaggio, di modeste dimensioni, non inquinanti. Il servizio poi, a prevalente carattere turistico, secondo gli amministratori locali, dovrà essere più flessibile, spalmato nelle 24 ore della giornata e pensato in funzione anche di quelle nicchie di turisti che si muovono nei periodi cosiddetti morti dell’anno (come per esempio gli studenti in gita scolastica o i turisti religiosi diretti ad Assisi). Vanno inoltre incrementate le corse e migliorato il sistema dei collegamenti, soprattutto per Isola Polvese che al momento non ha un servizio diretto da Castiglione del Lago o da Sant’Arcangelo (una delle località con più alta presenza di camping). C’è anche chi intravede l’opportunità di diversificare e introdurre magari “servizi a domanda”, senza però perdere di vista il contenimento dei costi, imprescindibile se si vuole rendere appetibile questo tipo di mobilità. Per quanto riguarda la compatibilità ambientale dei nuovi mezzi di navigazione, l’assessore Bertini, presidente di Living Lakes Italia, ha annunciato l’intenzione dell’Ente di mettersi a capo di un’operazione a carattere nazionale, per il reperimento di battelli ad energia solare. “L’esigenze di rinnovare il parco di vettori – ha spiegato – è avvertita anche al lago di Bracciano, di Garda e al Lago Maggiore. Con i nostri colleghi di Living Lakes vi è quindi l’intenzione di unirci per accedere ai futuri bandi europei che saranno emessi su questo settore”. I Comuni del lago erano rappresentati da Massimo Alunni Proietti, sindaco di Magione, Sergio Batino, sindaco di Castiglione del Lago, Domenico Mencarelli, assessore all’ambiente di Piegaro, Ermanno Rossi, vicesindaco di Passignano e Luca Cesaretti assessore all’urbanistica di Città della Pieve. Da parte loro sono giunte molteplici richieste ed osservazioni inerenti la revisione di orari e collegamenti del servizio di navigazione, l’accessibilità dei costi dei biglietti, la pulizia e manutenzione dei punti di attracco, l’integrazione con i servizi svolti dai privati, la promozione presso le strutture ricettive della zona. Anche i Comuni di Panicale e Tuoro, che non hanno potuto prendere parte all’incontro, hanno detto di condividere il progetto per la navigazione ecocompatibile e si sono dichiarati disponibili a sostenere l’idea nelle sedi opportune. Condividi