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Carla Adamo PERUGIA (Avi News) – Far conoscere il modo in cui viene prodotto il pane artigianale e permettere una corretta informazione del consumatore sulle sue caratteristiche. È questo lo scopo principale della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Federazione panificatori di Confartigianato Imprese Perugia. “Qualità unica, è pane artigianale” il titolo dell’iniziativa che prevede la distribuzione, all’interno delle panetterie e dei forni aderenti al progetto, di materiale illustrativo che spiega quali sono le proprietà del prodotto e elenca dieci buoni motivi per consumarlo. Trentuno i panificatori coinvolti che hanno sposato la campagna promozionale che mira alla salvaguardia del pane artigianale. Un prodotto che, senza conservanti né agenti lievitanti chimici, vanta diverse qualità nutrienti e organolettiche. I particolari dell’iniziativa, che partirà nei punti vendita interessati mercoledì 25 novembre, sono stati illustrati, martedì 24 novembre, da Carlo Antognoni e Walter Alunni Breccolenti, rispettivamente segretario e presidente della Federazione panificatori di Confartigianato, e da Stelvio Gauzzi, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Perugia. “Il progetto di comunicazione – ha spiegato Antognoni – nasce da una considerazione rispetto al fatto che, dalle analisi di mercato, emerge sempre più una tendenza alla globalizzazione che penalizza le produzioni artigianali. Per questo con la nostra iniziativa vogliamo coinvolgere i luoghi di produzione, da cui vogliamo ripartire per garantire la genuinità del prodotto a tutela del consumatore. Il fornaio artigiano è in grado di dare tipicità, di conservare e tramandare i metodi della tradizione nella lavorazione del pane e per questo è la migliore figura di garanzia per i clienti”. “Negli ultimi cinque anni – ha aggiunto Alunni Breccolenti – abbiamo riscontrato un sostanziale calo nel consumo giornaliero di pane che è passato da circa 180 grammi pro capite a 80-85. E questa è una tendenza pericolosa che vogliamo invertire perché il pane è l’elemento essenziale della dieta mediterranea. Se prodotto in modo artigianale, è fatto con ingredienti semplici e genuini grazie al paziente lavoro notturno dei fornai che utilizzano ancora metodi antichissimi come quello del ‘lievito madre’ e della lievitazione naturale. È su questi elementi che vogliamo informare e far riflettere i nostri clienti impegnandoci a far capire cosa vuol dire pane artigianale, prodotto con ingredienti e farine di prima scelta”. “Il progetto – ha sottolineato Gauzzi - rientra in un quadro più ampio di rivitalizzazione degli antichi mestieri. Noi riteniamo che sia necessario prestare un’attenzione particolare alle piccole e alle micro imprese che, per altro, rappresentano la gran parte delle aziende della nostra regione. Come Confartigianato siamo molto legati al settore della panificazione che riprende gli ideali a cui ci ispiriamo: il lavoro, il sacrificio, la famiglia e il mangiar sano. L’auspicio con cui iniziamo questa campagna è che tutti i panificatori che non hanno aderito decidano di appoggiare questa nostra iniziativa dopo aver riflettuto su quanto sia importante far conoscere al consumatore la lavorazione del prodotto e gli ingredienti utilizzati, elementi che permettono di differenziarlo da quello industriale ”. “Con l’avvento della crisi che sta interessando anche il nostro territorio – ha concluso Breccolenti – abbiamo sicuramente dovuto procedere alla produzione e alla vendita di pezzature di pane più piccole, adattandoci a una specifica richiesta dei consumatori. A dispetto delle difficoltà in cui la situazione economica ci mette, l’Umbria rimane la regione dove il pane costa meno. Da ottobre 2007, infatti, i panificatori stanno tenendo duro mantenendo il prezzo del pane comune a 1,80 euro al chilo e andremo avanti finché potremo, per tutelare il consumatore e garantire la possibilità di consumare uno dei beni primari della tradizione alimentare italiana”. Condividi