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TODI – Sequestrati dalla Polizia provinciale cinque lacci innescati posti in cattura all’interno di un bosco. L’intervento di antibracconaggio è avvenuto nel comprensorio del Tuderte. I lacci, mimetizzati tra gli arbusti, erano idonei per la cattura di mammiferi di fauna selvatica di grande e media taglia, pertanto destinati anche alla cattura di specie protette, quale il lupo ed altre, oltre ai cinghiali, data la non selettività di questo mezzo di cattura. La caccia con i lacci è considerata la forma venatoria più cruenta, dal momento che l’animale catturato muore per soffocamento dovuto allo strozzamento del collo provocato dalla corda metallica che forma il laccio. La Polizia Provinciale di Perugia, che ogni anno sequestra numerosi lacci, continuerà quest’opera di controllo nel territorio, auspicando collaborazione, anche in forma di segnalazione per prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio. Condividi