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PERUGIA – Si terrà sabato 28 novembre la XIII Giornata della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere Sociali In quell’occasione sarà possibile aiutare concretamente i poveri del nostro Paese. In oltre 7.600 supermercati in Italia più di 100.000 volontari inviteranno le persone a donare alimenti non deperibili che saranno distribuiti a circa 1,3 milioni di indigenti attraverso gli 8.000 enti convenzionati con la Rete Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.). Durante la “Colletta Alimentare” del 2008 oltre 5 milioni di italiani hanno donato 8.970 tonnellate di cibo per un valore economico di oltre 27.000.000 di euro. Nonostante i problemi dovuti alla crisi economica globale, nella nostra regione nel 2008 solo con la Giornata della Colletta Alimentare sono state raccolte oltre 137 tonnellate di prodotti, per un valore di quasi 700.000 euro. Sabato 28 novembre in Umbria – è stato spiegato ieri mattina dal Presidente del Banco Alimentare dell’Umbria Valter Venturi, durante la conferenza stampa organizzata a Perugia presso la Sala della Vaccara - saranno 169, quindici in più rispetto allo scorso anno, i punti vendita distribuiti nelle aree del perugino e del ternano che apriranno le loro porte alla solidarietà. Di questi 136 sono solo della provincia di Perugia. L'obiettivo dell’edizione 2009 della Colletta è quello di sensibilizzare ancora di più le persone a questo grande gesto di carità e alla condivisione dei bisogni di chi è in difficoltà. «Un gesto – ha sottolineato Venturi - che va oltre il sostegno economico e permette di stringere rapporti di amicizia e solidarietà che rappresentano per noi il vero arricchimento personale». La Giornata della Colletta Alimentare coinvolge ogni anno nel solo territorio dell’Umbria oltre 1500 i volontari, coloro che per l’intera giornata di sabato, alternandosi nell’orario di apertura degli esercizi commerciali, invitano i consumatori ad acquistare prodotti a lunga scadenza da donare al Banco (olio, prodotti in scatola, prodotti per l’infanzia, omogeneizzati...). I generi alimentari così raccolti vengono portati presso il magazzino di Lidarno e suddivisi per tipologie. Nei prossimi mesi saranno distribuiti agli enti convenzionati con l’associazione, 299, che provvederanno a consegnarli alle 25.700 persone assistite del territorio umbro che vivono al di sotto della soglia di povertà. Quest’anno darà il suo contributo anche Poste Italiane che metterà a disposizione i suoi mezzi di trasporto per gli spostamenti logistici, oltre alla collaborazione della Provincia di Perugia. Ma la Colletta è solo una delle attività portate avanti dal Banco Alimentare dell’Umbria. L’associazione fin dal 1995, data della sua costituzione, riesce a raccogliere ogni anno considerevoli quantità di cibo dalle eccedenze di produzione agricole e dell'industria, dalla Grande Distribuzione Organizzata, attraverso l’attività svolta settimanalmente dai volontari. Tante le iniziative che nel corso di tutto il 2008 hanno permesso all’Associazione di raccogliere 1055 tonnellate di alimenti altrimenti destinati allo spreco, per un valore di oltre 3,5 milioni di Euro, distribuiti agli enti convenzionati per sostenere le persone bisognose della nostra regione (5.800 solo nel perugino). Il Banco ha circa 65.000 Euro di costi di gestione, pari all’1,8% del valore raccolto. Alla conferenza stampa di ieri mattina era presente anche il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali che ha evidenziato l’importanza delle attività portate avanti dal Banco e confermato l’impegno del Comune nel sostenerle. Durante la conferenza è stata infatti ricordata l’importante convenzione conclusa nei primi mesi del 2009 tra il Banco Alimentare dell’Umbria ed il Comune di Perugia, la prima in Italia, e che grazie anche all’aiuto del Banco di Solidarietà di Perugia e di altri Enti, sostengono tante famiglie in stato di bisogno. Grazie a questo accordo il Comune di Perugia ha donato al Banco 10mila euro. Il sindaco Boccali, nel ringraziare tutti i volontari del Banco e invitato i perugini a partecipare numerosi all’iniziativa di sabato, ha sottolineato che «il compito delle istituzioni è quello di impiegare tutte le risorse possibili affinché si riesca a costruire una rete, un sistema complesso e organico, in cui tutte le associazioni che svolgono questo tipo di attività, pur nella loro autonomia, possano perseguire questo progetto di benessere complessivo per le persone bisognose». Per maggiori informazione sulle iniziative del Banco, sulla Giornata Nazionale della Colletta e sulla lista dei supermercati consultare il sito internet: www.bancoalimentare.it. Un po’ di storia Cos’è il Banco Alimentare? Il primo Banco Alimentare nasce a Phoenix in Arizona da un’intuizione di John Van Hengel: raccogliere dai ristoranti il surplus di cibo avanzato alla fine della giornata per donarlo ai poveri della sua città. Oggi il Banco Alimentare è presente negli Stati Uniti, in Canada ed in diversi stati europei tanto che nel 1985 si è costituita a Parigi la Federazione Europea dei Banchi Alimentari. La Fondazione Banco Alimentare onlus in Italia In Italia ha origine nel 1989 grazie a Danilo Fossati, Presidente della Star, e a Monsignor Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Entrambi, per vie diverse, avevano conosciuto l’esperienza del Banco Alimentare in Spagna. La Fondazione Banco Alimentare ha lo scopo di raccogliere, nell’arco di tutto l’anno, le eccedenze di produzioni agricole e dell’industria alimentare e di ridistribuire il tutto ad Enti che prestano aiuto ai poveri e bisognosi italiani. Il Banco, associato alla Federazione dell’Impresa sociale di Compagnia delle Opere, nasce come un’opera non a fini di lucro, ma condotta e gestita imprenditorialmente ed oggi è presente sul territorio italiano con 19 banchi locali. Nel corso del 2008 la rete banchi ha raccolta circa 59.000 tonnellate di alimenti, che poi sono stati distribuiti a 8.667 enti che assistono giornalmente 1.500.000 persone in stato di bisogno. La struttura nazionale è composta da 21 magazzini, 98 dipendenti, 1272 volontari, 60 mezzi di trasporto. L’Associazione Banco Alimentare dell'Umbria Onlus Nel 1995 si costituisce l’Associazione Banco Alimentare dell’Umbria onlus, affiliata alla Fondazione Banco Alimentare Onlus. L’attività dell’Associazione è sostenuta dai volontari che liberamente offrono il loro tempo nei diversi compiti che la gestione richiede, dalla movimentazione dei prodotti, alla gestione amministrativa, al rapporto con gli Enti ed Associazioni benefiche convenzionate, al contatto con i Responsabili delle aziende agro-industriali e di distribuzione e con l’Unione Europea. La struttura operativa del Banco Alimentare dell'Umbria è costituita da: - 30 volontari che operano per sostenere l'attività istituzionale dell'intero anno; - 20 volontari che operano nelle città della nostra Regione per organizzare la Colletta Alimentare ed altri eventi pubblici nel corso dell'anno, e per sostenere le associazioni/enti convenzionati con il Banco. Scopo dell'Associazione Banco Alimentare è la raccolta delle eccedenze di produzione, agricole e dell'industria, specialmente alimentare e la redistribuzione delle stesse a 299 tra Enti ed Associazioni che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. Il cibo raccolto viene depositato presso il magazzino di Lidarno per poi essere catalogato, smistato al fine di consegnarlo gratuitamente alle Associazioni caritative convenzionate con il Banco che giornalmente accolgono e aiutano i più bisognosi del nostro territorio. Oggi in Umbria vengono assistite quasi 26mila persone (5800 solo a Perugia) che vivono al di sotto della soglia di povertà. Solo nel 2008 le attività del Banco hanno permesso di raccogliere 1055 t. di cibo altrimenti destinato allo spreco, per un valore di oltre 3,5 milioni di euro. La Colletta è nata in Umbria 12 anni fa, quando tutti i Banchi della rete nazionale destinarono il cibo raccolto alle popolazioni colpite dal terribile terremoto del settembre 1997. L’iniziativa è cresciuta ogni anno. Nel 2007 il Banco Alimentare dell'Umbria ha raccolto con la Colletta 135 tonnellate di alimenti per un valore di circa 533mila euro. Nel 2008 sono state raccolte 138 t. per un valore di 698.296 E. in 154 punti vendita distribuiti nella regione e 1500 volontari coinvolti. Per rispondere sempre più alle richieste alimentari delle persone in stato di bisogno, il Banco dell’Umbria, con tutta la rete nazionale dei Banchi, ha avviato altri progetti di raccolta alimenti, tutti guidati da un'unica natura, un unico filo conduttore: la carità. Condividi