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PERUGIA – Oltre 6.000 adulti, di cui il 55 per cento donne, con un’assegnazione complessiva di risorse pari a 3 milioni di euro; 66 progetti pervenuti di cui 33 finanziati. Queste sono le cifre delle politiche di formazione messe in campo dalla Provincia di Perugia, Area Lavoro Formazione Istruzione, rivolte agli adulti di età compresa tra i 25 e i 64 anni. In particolare, i soggetti destinatari sono i residenti o domiciliati nella provincia di Perugia con attenzione privilegiata a quanti appartengono a categorie svantaggiate. A renderle note ieri mattina l’Assessore provinciale alle politiche del lavoro, formazione e pubblica istruzione della Provincia di Perugia Giuliano Granocchia, e i dirigenti dell’Ente Adriano Bei, Direttore d’Area, e Stefania Gatti, Dirigente di Servizio presso la Sala Contestabile della Biblioteca Augusta di Perugia alla presenza anche del suo direttore Tarantino. “In materia di istruzione e formazione professionale la Provincia di Perugia – ha detto Granocchia – ha posto le risorse umane a cardine della propria azione, in un’ottica di valorizzazione non solo come fattore strategico per lo sviluppo e la competitività del territorio, ma anche come strumento basilare per l’affermazione del diritto al lavoro, allo studio e di tutti i diritti di cittadinanza delle persone nonché per l’inclusione sociale di quanti si trovano in condizione di svantaggio. Quando abbiamo pensato il progetto – ha continuato l’assessore – ci siamo mossi su alcune linee di indirizzo. Per esempio, i territori quando abbiamo individuato le carenze e proposto ai soggetti attuatori delle reti tra piccole amministrazioni comunali. Abbiamo costruito un modello di formazione per adulti – ha proseguito – che tenesse conto di una pluralità di percorsi formativi con contenuti molto avanzati come le nuove tecnologie. Inoltre, si è costruito un modello di formazione elaborato grazie al contributo con gli uffici del lavoro. Da questa azione di sistema è emersa l’importanza di aver frequentato il corso di formazione non solo nel trovare occupazione ma nel migliorare la propria posizione professionale”. “La scelta della Biblioteca Augusta – ha commentato il direttore Tarantino – non è casuale, ma vuole segnare il suggello della collaborazione tra Provincia e Comune di Perugia. Inoltre, siamo molto interessati dal target di riferimento della formazione per adulti che, auspichiamo, torni a frequentare la biblioteca in quanto si registra un calo di fruizione dai 25 anni di età”. Condividi