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SAN GIUSTINO - Il sindaco di San Giustino, Fabio Buschi, ha emesso oggi un’ordinanza con la quale fa divieto assoluto di attingimento dell’acqua per uso potabile e zootecnico dai pozzi privati che insistono in una parte della frazione di Lama di San Giustino. Il sospetto è che ci possa essere un inquinamento delle falde acquifere. L’ordinanza del sindaco fa seguito ad alcuni rilevamenti ed analisi predisposte dalla Asl e dall’Arpa a margine della segnalazione di alcuni cittadini residenti in zona che avevano rilevato acqua maleodorante. Il Comune di San Giustino attraverso l’ufficio Ambiente si è subito attivato predisponendo i rilievi necessari attraverso le analisi di Asl e Arpa. Nell’ordinanza il sindaco Buschi vista "la nota trasmessa dall’Unità Sanitaria Locale n.1 – Dipartimento di Prevenzione U.O.S. Igiene e Sanità Pubblica - acquisita al protocollo in data 24 novembre con la quale si evidenzia la necessità di disporre a titolo precauzionale il divieto d’uso per scopi potabili e zootecnici dell’acqua dei pozzi privati dislocati in frazione Selci-Lama, all’interno del perimetro delimitato da Via Plinio il Giovane, Loc. Paltelli, Torrente Lama, Via Della Stazione, V.le Europa (ex via Tiberina 3Bis)" ordina "in via precauzionale, a tutti i proprietari dei pozzi privati siti nell’area in questione, il divieto di uso a scopo potabile e zootecnico dell’acqua proveniente dai medesimi fino ad avvenuto riscontro di conformità dei parametri di potabilità chimici e batteriologici". "L’eventuale inosservanza -si legge ancora nell’ordinanza- sarà punita ai sensi delle disposizioni del Codice Penale in materia. Inoltre il Corpo di Polizia Municipale è incaricato di disporre opportuna vigilanza al fine di far rispettare il presente provvedimento". Il sindaco Buschi spiega inoltre che la delimitazione dell’area, più estesa di quella realmente interessata, deriva "dall’opportunità di assumere, anche per tali aree, provvedimenti cautelari in attesa dei risultati degli accertamenti e delle verifiche in corso da parte dei competenti organi". L’ordinanza è da intendersi valida per il tempo per il quale gli Organi tecnici Sanitari preposti provvederanno ad adottare i necessari controlli. E sempre nella giornata di oggi la Asl ha reso noto al Comune che l’acquedotto comunale non è interessato in alcun modo da questo genere di problema riconducibile ad inquinamento falde acquifere. Condividi