PERUGIA - La seduta di ieri del Consiglio Comunale è proseguita con il dibattito sull’odg del capogruppo Prc Emiliano Pampanelli inerente la riforma del sistema scolastico ad opera del Ministro Gelmini. L’atto è passato con 22 voti a favore (maggioranza) e 14 contrari (opposizione). Nel documento Pampanelli ha posto l’accento sui tagli determinati dal Governo Nazionale, definiti un attacco grave ed inaccettabile al sistema pubblico dell’istruzione ed all’occupazione. Gli stessi, infatti, avrebbero – secondo Pampanelli – l’effetto di provocare il licenziamento di circa 150.000 precari in tre anni; in Umbria il taglio sarà di 571 insegnanti e 221 amministrativi. Premesso ciò, pertanto, il capogruppo Prc ha chiesto di impegnare il Sindaco: 1) a sollecitare la comunità regionale affinchè questa questione diventi centrale nell’agenda politica del Presidente della Giunta Regionale; 2) ad intervenire presso Governo e Parlamento chiedendo la riconferma di tutti gli insegnanti precari che nel 2008 hanno avuto una cattedra assegnata in vita temporale annuale e la stabilizzazione per decreto di tutti i precari della scuola. Sull’odg il consigliere Sauro Bargelli, a nome del gruppo P.D., ha presentato un emendamento, proponendo di aggiungere nelle premesse questi due punti: “considerato che la riduzione di personale e di risorse provocherà una drastica caduta della qualità dell’azione didattica, ma anche e soprattutto pedagogica, in particolare nella scuola elementare, togliendo ai bambini quella molteplicità di rapporti, stimoli e sostegni che incidono profondamente sulla costruzione della loro identità; considerato che la riduzione di fondi impedirà alla scuola di svolgere la funzione di sostegno alla genitorialità necessaria per accompagnare i genitori in un percorso di conoscenza e comprensione degli elementi fondamentali della scienza dell’educare”. L’emendamento è stato approvato con 21 voti a favore (maggioranza) e 14 contrari (opposizione). Netta la contrapposizione tra maggioranza ed opposizione nel corso del dibattito. Nel suo intervento il Consigliere del PdL Emanuele Prisco, pur riconoscendo l’esistenza oggettiva di problemi per gli insegnanti e per gli studenti, ha detto che “non è accettabile che la Sinistra usi tali problemi in modo strumentale” ed ha accusato Pampanelli di affermare cose inesatte, come “parlare del più grande licenziamento di massa della storia italiana dimenticando che i precari non possono essere licenziati in quanto non sono mai stati assunti, nemmeno quando al Governo c’è stata la Sinistra, Rifondazione Comunista compresa.” Infine ha ritenuto “incongruo rivolgere a Boccali richieste alla risposta delle quali il Sindaco non è istituzionalmente preposto; mentre la Sinistra chiede all’opposizione di astenersi dal farsi portavoce dei problemi concreti dei perugini per non trasformare il Consiglio Comunale in un Consiglio di Circoscrizione. Per Leonardo Varasano (PdL), invece, la cosa meno condivisibile dell’odg è l’idea di scuola implicitamente contenuta tra le righe: dunque un odg demagogico che contiene una visione della scuola errata. Al contrario Nicola Mariuccini (PD) ha ribadito la sua contrarietà ai tagli indiscriminati e senza senso, che penalizzano i lavoratori, e sono tutto tranne una riforma della scuola. “Questa è una cosa grave perchè tali persone, che garantiscono servizi importanti nell’ambito della didattica, oggi sono stati buttati fuori dal sistema con evidenti disagi per genitori, scuole, ecc. Insomma ciò che emerge dalla riforma Gelmini è solo l’idea di un taglio meramente contabile delle spese, ma null’altro”. Pierluigi Neri (PdCI) ha aperto il suo intervento ponendo l’accento, con un pizzico di rammarico, sulle divisioni emerse durante il dibattito tra maggioranza ed opposizione; “al contrario su un tema come questo mi sarei aspettato una generale convergenza di vedute”. Neri ha ribadito che la riforma Gelmini non tiene in alcuna considerazione le professionalità degli insegnanti, colpendo la dignità delle persone, come se i precari non avessero identiche competenze e qualità rispetto ai professori di ruolo. Chiusura per Giorgio Corrado (PdL) che ha contestato senza mezzi termini i dati riferiti da Pampanelli sui presunti tagli: “se dobbiamo discutere, facciamolo sui numeri veri e non inventati. Per questo ritengo che l’odg del gruppo di Rifondazione sia pura fantasia e non meriti alcun commento”. Condividi