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PERUGIA - Marina Suma è l’affascinante protagonista di Pene D’amor Perdute, sfarzosa commedia romantica di Shakespeare in scena mercoledì 2 dicembre al teatro della Concordia di Marsciano e giovedì 3 dicembre al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino. Diretti da Stefano Artissunch, nel cast ci sono anche Alessia Bedini, Stefano De Bernardin, David Quintili, Stefano Tosoni e Gian Paolo Valentini. Ferdinando re di Navarra e i suoi nobili amici hanno fatto giuramento di non dedicarsi a niente che non sia lo studio per tre anni di seguito; è quindi esclusa la frequentazione di compagnie femminili e anche la sia pur minima confidenza con una donna; proprio quando è ora di mettere in pratica il proponimento, giunge alla corte di Ferdinando la figlia del re di Francia, insieme alle sue dame di compagnia, inviata dal vecchio padre per discutere di alcune cessioni territoriali: i giovani spagnoli non fanno in tempo a ricevere le nobili francesi in nome del protocollo di corte, che si ritrovano tutti innamorati chi dell'una chi dell'altra. Segue tutta una serie di schermaglie amorose, poiché quello che da parte degli spagnoli è un sentimento sincero, dalle giovani dame viene scambiato per null'altro che frivolezza; ma quando Ferdinando e gli altri si rivelano definitivamente in tutta la pienezza dei loro sentimenti, un messo porta improvvisa la notizia della morte del re di Francia, sicché le giovani dame devono abbandonare la Spagna per tornare in patria. Prima, però, una volta compresa la sincera natura del sentimento dei nobili spagnoli, fanno loro promettere che lo stesso sarà messo alla prova da un anno di eremitaggio, alla fine del quale, se il proponimento sarà rimasto immutato, esse acconsentiranno alle loro richieste. In questa messa in scena il regista ha creato un’atmosfera da sogno immergendo i personaggi in una scenografia non realistica, ma fortemente evocativa. Ecco che il parco del Re di Navarra, dove si svolge l'azione, diventa una foresta di ombre cinesi e un enorme tulle assume le caratteristiche regali del castello. A simboleggiare l'euforia dell'innamoramento, il potere della sensualità e dell'erotismo un'attenta ricerca di particolari atmosfere musicali. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. Condividi