CORCIANO - Tra le linee programmatiche approvate a maggioranza dal Consiglio, una sintesi della Attività edilizia, Infrastrutture, Mobilità e Qualità urbana presentate dall’assessore al ramo, Stefano Gabrielli. Rielaborazione della pianificazione strategica del territorio orientata alla qualificazione urbana e alla rifunzionalizzazione strutturale del territorio e riconsiderazione dell’impostazione urbanistica di un territorio saturo che ha bisogno di ridimensionare il rapporto periferia-frazioni storiche, mobilità – infrastrutture, aree produttive/commerciali – centri abitati e verde pubblico, riassumono gli indirizzi principali su cui verterà l’attività edilizia, le infrastrutture, la mobilità e la qualificazione urbana. Attraverso l’azione sinergica della Commissione per la qualità urbana e il nucleo di controllo sull’attività edilizia sarà svolto un ruolo determinante per una migliore qualità delle costruzioni, un migliore inserimento urbanistico e ambientale, e una maggiore sicurezza nei cantieri di lavoro. Saranno queste anche le linee guida del nuovo regolamento edilizio, ormai pronto per la fase di partecipazione, che offrirà opportunità ma anche vincoli stringenti per conseguire quel modello di sviluppo sostenibile irrinunciabile per la realtà corcianese. Gli interventi infrastrutturali saranno orientati nel portare a termine alcune realizzazioni in corso come il Teatro della Filarmonica di Corciano, il Teatro o sala polivalente del Girasole, il centro ricreativo e culturale di Chiugiana, la strada di collegamento fra l’abitato del Girasole alto e la Provinciale con Solomeo, prossima alla consegna dei lavori, e nuove opere già inserite nel programma triennale dei lavori pubblici a partire dalla Palestra di Mantignana, la nuova scuola media del Girasole, la completa ristrutturazione e rifunzionalizzazione della sede dell’asilo nido e scuola materna di Chiugiana. L’assunzione a partire da quest’anno di dieci unità a tempo determinato, per tre mesi, di nuovi operai per il nostro cantiere è un segnale concreto rivolto a rendere gradevoli, ordinate, qualificate strade, marciapiedi e le tante aree verdi. La definitiva sistemazione e il riordino viario dell’area Ellera, Girasole e San Mariano rappresenta la priorità di questo mandato amministrativo. Dopo l’intervento presso lo svincolo di Corciano del raccordo autostradale, sarà la volta della grande rotatoria prevista all’altezza dell’innesto con la provinciale per Solomeo. Sarà implementato un rapporto sempre più stringente con il Comune di Perugia per realizzare congiuntamente tutti quegli interventi necessari a dividere sempre più il traffico di attraversamento da quello interno fra le frazioni. Per quanto riguarda la mobilità e i trasporti pubblici, occorre promuovere modalità di trasporto alternativo e intermodale. I costi del sistema di trasporto pubblico tradizionale impongono un autentica rivoluzione nella frequenza delle corse, nella capacità di conseguire coincidenze per raggiungere i diversi luoghi della città di Perugia. L’uso della ferrovia, poco praticato dai cittadini, oggi sta diventando di scarsa rilevanza anche per le altre istituzioni regionali. Su questo tema la battaglia dovrà essere serrata. Corciano rappresenta una delle porte di accesso della città di Perugia e deve essere dotata di infrastrutture e maggiori servizi, ma con minor impatto sul territorio e l’ambiente. L’impegno per l’intero mandato sarà anche nel completare la qualificazione dei centri storici. L’esperienza maturata con il processo partecipato “Partecipattivo” rivolto al quartiere “Rigo” dovrà estendersi, andando, per esempio, ad investire la “ex Polis” ad Ellera. Si dovranno predisporre fondi in bilancio, creare sinergie con i privati e gli enti sovra-ordinati per la definitiva sistemazione dei sottoservizi, in particolare per il sistema fognario del Comune. Importanti passi in avanti sono stai fatti, ma restano da sistemare importanti tratti nell’are di Ellera, Castelvieto, Solomeo e San Mariano direzione Solomeo. Lo stesso dicasi per l’acquedotto e la possibilità di accelerare nell’ambito dell’ATO gli interventi necessari per ridurre al minimo il problema della dispersione dell’acqua. Per i servizi pubblici locali va confermato il principio della proprietà pubblica delle reti e della loro non alienabilità e del ricorso a gare di evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi. Va definita una politica industriale che accorpi le troppe società pubbliche e/o miste presenti nel territorio regionale, per garantire economie di scala e dimensioni sufficienti per competere anche fuori dai confini regionali e ridurre le tariffe.   Condividi