Torna in commissione il piano regionale di tutela delle acque: lo ha deciso stamani a maggioranza (15 sì, 8 no ed un astenuto, l'Udc) il consiglio regionale, che già nella seduta scorsa aveva deciso di rinviare ad oggi il confronto in aula, dopo le critiche, specialmente delle associazioni agricole, alle disposizioni dei due atti che compongono il piano riguardanti il settore zootecnico. A chiedere il rinvio in commissione è stato il capogruppo di Rifondazione comunista, Stefano Vinti: ''è un atto di estrema delicatezza - ha detto - e la magistratura, come dimostrano i fatti della scorsa settimana, si sta ancora interessando della vicenda dello smaltimento dei liquami (a Bettona, ndr)''. Vinti ha inoltre criticato le modifiche predisposte dalla giunta (ma non illustrate in aula) ''perché sembrano dettate dalle esigenze di alcune particolari categorie produttive''. Dopo una pausa dei lavori, l'assessore all'agricoltura Carlo Liviantoni ha espresso il consenso della giunta al ritorno in commissione dei due atti, ''anche se - ha spiegato - le modifiche introdotte non sono così sostanziali''. Netto il ''no'' dell'opposizione al rinvio dell'atto: lo ha espresso, per il Pdl, Franco Zaffini, che ha criticato duramente ''una maggioranza controllata dal consigliere Vinti e presa da esigenze elettorali. Con la decisione odierna si determina una situazione paradossale per cittadini, imprese ed amministrazioni locali''. Condividi