di
Riccardo Fidenzi e
Simone Cennamo
Peccato davvero. Con un rigore del “pitone” Biancolino, trasformato al 16°, la formazione calabrese si aggiudica l’atteso match del “San Vito”. Non torna a casa priva di rimpianti la Ternana, che dopo aver sofferto l’aggressività dei lupi per quasi tutto il primo tempo, è riuscita a ricompattarsi e a rendersi pericolosa, non arrivando però, ahinoi, al meritato pari.
I rossoverdi, dopo le mille supposizioni settimanali, si presentano in campo con Bizzarri terzino e Perney esterno; a supportarli, quasi un centinaio di tifosi. Pronti via e il Cosenza inizia a premere: bordata di Maggiolini (quello che poi, nel corso della partita, si rivelerà un indemoniato ex), prodezza di Visi. Ciò nonostante, l’avvio della Ternana non è da buttar via. Ma al 16°, su azione concitata, il Cosenza conquista il penalty: un pallone scaraventato in avanti si ferma sulla mano di Del Grosso, posizionato a circa un metro dal rossoblu che ha calciato e parzialmente coperto. Sul dischetto va Biancolino, tiro dell’ex Juve Stabia, Visi ci va vicino, ma il pallone carambola in rete: Cosenza in vantaggio.
Si galvanizza il “San Vito” che ora ruggisce, la Ternana accusa il colpo, non riesce assolutamente a reagire. Anzi, il Cosenza continua a macinare gioco e i rossoverdi soffriranno oltremodo almeno fino alla mezzora. Gli avanti rossoblu danno l’idea di voler chiudere la partita e ci provano un po’ in tutti i modi, anche con alcuni tiri da fuori. Dal 33° in poi si fa vedere un po’ più la Ternana, ma onestamente è troppo poco, anche alla luce del fatto che prima dell’intervallo Visi compie altre due parate.
Baldassarri lo capisce, tant’è che negli spogliatoi ridisegna la squadra: Del Grosso sale ad esterno di centrocampo, Perney arretra nel ruolo di terzino e vengono invertiti gli uomini sulle corsie. Mossa forse azzeccata, visto che nella ripresa sono tutt’altre Fere. Al 62° arrivano i primi frutti: Concas sfodera un pallonetto, Pinzan ci arriva ma non trattiene, a quel punto interviene Noviello, la conclusione però finisce sul fondo. Grossa occasione. Un minuto più tardi ancora parata di Pinzan.
La Ternana ora riesce a giocare in maniera accettabile, guadagna anche un angolo ma ogni tanto subisce le ripartenze del Cosenza (sugli sviluppi di un contropiede un Bizzarri “in giornata no”, poi sostituito con Alessandro, si fa ammonire). Gli uomini di Balda si dispongono con un 4-2-4 e provano l’arrembaggio. Non mancano casi un cui il Cosenza è ripiegato nella propria metà campo e al 74° Concas conclude pericolosamente fuori. Passano i minuti, Confalone subentra a Danucci, lo stadio segue con apprensione e silenzio i tentativi dei rossoverdi, che al 35° ci riprovano con Alessandro (parata di Pinzan) e pochi minuti dopo finiscono in fuorigioco.
Il Cosenza perde tempo e la partita corre verso la conclusione. Ma non è finita: al 93° Confalone crossa in mezzo, Alessandro arriva in ritardo e sfiora di pochissimo il gol del pari. L’arbitro (apparso insufficiente) dice che può bastare. Cosenza batte Ternana 1-0.
Fere dunque che iniziano in maniera decente, subiscono il gol e vanno in crisi. Ci vuole la ripresa per far venire fuori i rossoverdi, un po’ come successo a Verona (altro campo dove la squadra è caduta). Non è tutto da buttar via però, assolutamente. Nel secondo tempo la prestazione è stata generosa e una sconfitta di misura dopo quattro trionfi, su un campo come quello calabrese, ci sta. Resta il giallo degli approcci della Ternana, che quando viene aggredita è incapace di proporsi in avanti ma soprattutto balla anche in difesa.
Se n’è accorto anche Danucci: “Si, dobbiamo cominciare meglio le partite, perché se approcci male poi è difficile ristabilire gli equilibri su campi del genere. Nel secondo tempo avremmo meritato il pari, ma questo non giustifica il fatto che dovevamo presentarci col piglio giusto sin dall’inizio. Per quanto riguarda il rigore non saprei commentare con precisione”.
Baldassarri appare un po’ amareggiato ma non si abbatte: “Sono d’accordo, bisogna iniziare meglio questo tipo di gare, ma è anche vero che fino al rigore la partita era equilibrata. Nella seconda metà della partita avremmo meritato di pareggiare e questo non lo dico io ma lo hanno detto anche i colleghi di Cosenza. Adesso guardiamo avanti, ci aspetta un’altra partita difficile. Il rigore? Non voglio parlarne molto, posso soltanto dire che Del Grosso era a distanza troppo ravvicinata, quindi il dubbio sorge. Posso però affermare con certezza che Biancolino faceva sempre fallo ai nostri centrali: l’arbitro poteva stare un po’ più attento. All’intervallo ci siamo guardati negli occhi, come si suol dire. E infatti più tardi abbiamo confezionato cinque – sei palle gol. Non vi nascondo che sono un po’ abbattuto oggi, ma questa è una squadra che ha dimostrato di crescere. I cambi non sono stati facili, avevo una squadra ridotta ai minimi termini e anche chi è andato in campo ha avuto problemi nel corso dell’incontro.”
Infine, in sala stampa è comparso anche l’ex, Cristiano Maggiolini, autore di una gran partita. A quanto pare, anch’egli non è in rapporti idilliaci col sodalizio di Via Aleardi: “Mi sono impegnato per la mia squadra, ma anche perché ci tenevo a far bene oggi. Di Terni non ho bei ricordi, ma non ce l’ho coi tifosi o con la città. La Ternana è una squadra ottima come noi, quadrata, lotterà fino in fondo per i primissimi posti. Però nel secondo tempo non abbiamo rischiato moltissimo e ripartivamo bene. Non sapevate che giocavo in questo modo? Per forza, a Terni non giocavo proprio”, scherza (mica tanto) l’ex rossoverde.
Le Fere e i suoi tifosi ripartono dalla Calabria con la consapevolezza che qualcosa da salvare c’è. Domenica prossima arriva l’inguaiato Real Marcianise. Sarà un’altra battaglia che a prescindere dal risultato finale i rossoverdi onoreranno, ne siamo sicuri. Magari con un “Liberati” ancora su buoni livelli, chissà.
COSENZA - TERNANA 1-0
COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca, Maggiolini, Di Bari; Roselli Porchia, Bernardi, Danti; Biancolino, Fiore, Caccavallo . A disposizione: Ameltonis, Fanucci, Virga, Giardina, Mortelliti, Ceccarelli,Marsili. Allenatore: Toscano.
TERNANA (4-4-2): Visi; Del Grosso, Borghetti, Tedeschi, Bizzarri (Alessandro 70°); Concas, Danucci (Confalone 78°), Cardona, Perney; Noviello, Perna (Tozzi Borsoi 45°). A disposizione: Cunzi, Ricca, Di Dio, Confalone, Lacheheb, Alessandro, Tozzi Borsoi. Allenatore: Baldassarri.
ARBITRO: Barbiero di Vicenza.
MARCATORI: Biancolino 16° (rigore).
NOTE: presenti un centinaio di tifosi rossoverdi. Rispetto tra le due tifoserie, in passato legate da un sentito gemellaggio.
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