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CAMPELLO SUL CLITUNNO - A tre anni dalla tragedia Umbria Olii, che costò la vita di quattro operai, il Comune di Campello torna con decisione sul tema della sicurezza sul lavoro promuovendo e proponendo un ordine del giorno fondato sulla realizzazione di sistemi di controllo e di sensibilizzazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, diretti alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini. L’obiettivo che il Comune di Campello si prefigge è duplice. Da un lato, c’è la volontà di conferire alle Istituzioni un ruolo attivo nella tutela dei lavoratori attivando misure di controllo nei cantieri pubblici e privati e nelle aziende. Dall’altro, c’è la necessità di prevenire incidenti e simili fenomeni drammatici grazie allo sviluppo di sistemi educativi e culturali volti a comprendere l’importanza e soprattutto la convenienza, per le imprese e per i lavoratori, nell’attivare politiche sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro efficaci e d’avanguardia. Oltre a questo, l’ordine del giorno insiste molto riguardo al fondamentale ruolo delle Istituzioni nel porsi in favore delle famiglie dei caduti sul lavoro, supportandole e, per quanto possibile, sostenendole materialmente e moralmente. L’ambizione del Sindaco del Comune di Campello, Paolo Pacifici, è di poter lavorare su questo ordine del giorno in collaborazione con tutti quei Comuni che negli ultimi anni sono stati scenario di incidenti mortali sul lavoro, per stabilire con essi una strategia comune di intervento, un dialogo costante volto al confronto sul sempre attuale tema della sicurezza sul lavoro e sulle eventuali misure d’intervento a sostegno delle famiglie delle vittime. “Serve una mobilitazione permanente, per non dimenticare.”- dichiara Pacifici- “Per impedire che una cortina di silenzio ed oblio cali su ognuno dei tanti episodi che compongono lo scandaloso fenomeno delle morti sul lavoro, a cui spesso si assiste senza neppure più indignarsi.” L’ODG sarà presentato durante l’iniziativa “E’ obbligatorio non morire sul lavoro”, che avrà luogo nel Palazzo Comunale del Comune di Campello sul Clitunno, il prossimo 25 novembre. Data in cui si celebra il terzo anniversario dell’incidente avvenuto nell’oleificio Umbria Olii s.p.a., circostanza in cui persero la vita Maurizio Manili, Tullio Mottini, Giuseppe Coletti e Vladimir Todhe. Quattro operai di una ditta appaltatrice di Terni che, di sabato pomeriggio, stavano eseguendo dei lavori di manutenzione all’interno dell’oleificio Umbria Olii, per installare delle passerelle alla sommità delle cisterne contenenti olio destinato alla raffinazione. L’improvvisa e brutale esplosione dei silos li uccise tutti e quattro e provocò un disastro ambientale senza eguali. L’unico superstite fu Claudio Demiri, che rimase illeso e si salvò perché stava seguendo i lavori poco distante dal luogo dell’esplosione. L’evento promosso dal Comune di Campello non sarà soltanto una commemorazione. L’auspicio del Sindaco Pacifici è di dare il primo input a un confronto ad ampio raggio sulla salute e la sicurezza sul lavoro. L’educazione e la prevenzione è una risorsa sulla quale insistere e investire affiché gli imprenditori e i lavoratori considerino la sicurezza un patrimonio condiviso, un valore aggiunto del proprio lavoro. Fondamentale, per raggiungere questo fine, anche il coinvolgimento della cittadinanza per sviluppare una maggiore sensibilità verso questi temi. Molte le testimonianze. In primis quella del Sindaco Pacifici che illustrerà dettagliatamente l’Odg. A seguire prenderà la parola Giuseppe Castronovo, Presidente del Consiglio Comunale di Torino che ricorderà il drammatico episodio avvenuto nella ThyssenKrupp nel quale persero la vita sette operai. Per porre l’accento sull’importante ruolo che le Istituzioni sono chiamate a svolgere in questo senso, interverranno anche Damiano Stufara, Assessore Regionale ai Servizi Sociali e Giuliano Granocchia, Assessore al Lavoro della Provincia di Perugia. Per affrontare il tema di una cultura volta alla sicurezza, saranno inoltre presenti e porteranno i loro contribuiti, l’On. Antonio Boccuzzi, operaio della ThyssenKrupp e ora membro del Parlamento, l’On. Giuseppe Giulietti portavoce dell’Associazione Articolo 21, Mimmo Calopestri autore e regista e alcuni Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali. L’incentivo al dialogo a trecentosessanta gradi, è dato dalle testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle la terribile esperienza della perdita di un proprio caro in una normale giornata di lavoro. Chiuderanno infatti la serata, i famigliari delle vittime del 25 novembre 2006. In un’Italia in cui si continua a morire sul lavoro, una riflessione in questo senso appare imprescindibile. Il rapporto Inail 2008 sulle morti sul lavoro conta 1120 caduti. Confortante, invece il dato del primo semestre 2009 che indica una deflazione del -12 %, ma in questo calo non si può non considerare la grave crisi economica che sta vivendo il Paese e che ha causato licenziamenti, cassa integrazione e, nei casi migliori, una drastica riduzione del lavoro. Affinché i lavoratori non debbano essere salvati dalla crisi economica, sembra dunque necessario l’impegno di tutti. Condividi