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Avevano organizzato una sorta di ''mercatino'' della droga in mezzo ad un bosco della Spoletino con clienti, mediamente 30-40 al giorno, che arrivavano anche dal Lazio. Gli stupefacenti acquistati, cocaina ed eroina, dovevano essere consumati sul posto: l'''organizzazione'' forniva una brandina, siringhe e tutto l'occorrente. La polizia di Spoleto, dopo mesi di indagini, ha arrestato due romeni, mentre altri due sono latitanti. Erano stati gli abitanti della zona di Strettura a segnalare nel luglio scorso agli agenti del commissariato di Spoleto il via-vai sospetto di auto che si inoltravano per le stradine del bosco. I poliziotti, appostati nei dintorni, con teleobbiettivi e binocoli, hanno potuto ricostruire quanto accadeva filmando anche i protagonisti. I clienti, che arrivavano in auto, contattavano una ''vedetta'' la quale dopo avere accertato chi fossero li inviava all' interno del bosco dove i complici consegnavano la droga pagata che, come detto, doveva essere consumata sul posto per la ''sicurezza'' dei fornitori. Quando la polizia ha deciso di intervenire gli spacciatori sono riusciti a fuggire abbandonando nel bosco 120 grammi di stupefacenti tra cocaina ed eroina. Sulla base dei filmati la polizia ha identificato i quattro romeni nei confronti dei quali la magistratura di Spoleto ha emesso ordinanze di custodia in carcere. Due di loro - come detto - sono così stati arrestati ieri a Roma e Perugia mentre altri due sono ancora ricercati. I carabinieri di Perugia invece hanno arrestato due spacciatori albanesi con un etto di cocaina. Nel loro appartamento di via Fabbretti c'era tutta la consueta attrezzatura per la confezione delle dosi da cinque grammi sequestrate che poi evidentemente venivano distribuite ad altri pusher. Il sospetto degli inquirenti è quindi che i due arrestati fossero a capo di una rete di spacciatori al minuto. Le indagini proseguono per individuare i loro canali di rifornimento e quelli per la successiva distribuzione nella 'piazza' perugina. Gli arrestati sono Florian Markeci, di 26 anni, e Bari Salkurti, di 22. L'operazione è stata svolta dagli uomini dell'aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile. Dopo una serie di pedinamenti e di attività investigativa i militari sono riusciti ad individuare l'appartamento di via Fabretti. Quando Markeci è uscito è stato immediatamente bloccato. Aveva mezzo etto di cocaina suddivisa in 11 involucri termosaldati, due telefoni e 160 euro in contanti. A questo punto i carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento dove veniva sorpreso Salkurti. Anche lui aveva addosso una cinquantina grammi di cocaina suddivisa in dosi e tre telefoni. Nell'appartamento sono stati trovati materiale da taglio e confezionamento, un bilancino di precisione e circa 1.400 euro. Condividi