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di Alessandro Stella Segretario del Circolo PRC di Terni “Dante Sotgiu” Martedì 24 novembre i compagni del PRC di Terni saranno presenti insieme alla FIOM di fronte allo stabilimento della Thyssen Krupp, per testimoniare il dissenso verso le politiche coercitive rappresentate nella nostra città dalla visita di Emma Marcegaglia. Un forte dissenso contro le politiche di Confindustria, che scaturisce da un quadro a dir poco drammatico: nella provincia di Terni, l’uso crescente degli ammortizzatori sociali ha coinvolto circa 6000 lavoratori; un dato che da solo basta a mascherare le bugie del governo, che predica ottimismo mentre, di pari passo con le strategie di Confindustria, difende le politiche speculative e concorda il licenziamento dei lavoratori più deboli. Il Prc di Terni si schiera con tutte quelle lavoratrici e con tutti quei lavoratori metalmeccanici in difesa del diritto di esprimere democraticamente il loro giudizio sulle questioni che riguardano la propria condizione di vita e di lavoro. Ed in particolare per porre quali priorità urgenti, il blocco dei licenziamenti per i prossimi 36 mesi, per contrastare e sanzionare tutte quelle industrie volte a delocalizzare la loro produzione e per rilanciare il contrasto alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e alla legge 30. Il Partito della Rifondazione Comunista di Terni invita tutte e tutti coloro che vogliono portare il loro contributo e la loro solidarietà, a partecipare al presidio che si terrà nel primo pomeriggio di martedì 24 novembre di fronte alla portineria della Thyssen Krupp in Viale Benedetto Brin, per dire un colleggiale “NO” alla Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Sarà anche l’occasione per contribuire ad un importante petizione popolare. Il Prc sarà infatti presente anche con un banchetto al fine di raccogliere le firme a sostegno della proposta di legge regionale sull’Istituzione del Reddito sociale, strumento indispensabile per intervenire concretamente sugli effetti che la crisi economica sta producendo in Umbria, per dare un sostegno ai redditi di quelle lavoratrici e quei lavoratori oggi più colpiti. Condividi