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ASSISI - Ieri presso la sede del Cst, centro studi superiore del Turismo di Assisi, si è  svolto l’incontro fra organizzazioni sindacali Filcams Cgil di Perugia e Cisl Territoriale di Foligno, e i soci del Centro Studi, per affrontare la fase delicata che il centro stesso sta vivendo. L’incontro era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali, in quanto il mancato rinnovo della convenzione con l’Università degli studi di Perugia sta mettendo a rischio circa il 50% dei 23 posti di lavoro attualmente in essere. “Dall'incontro è emersa ancora una volta la piena disponibilità dei soci presenti – afferma Michele Agnani della Filcams Cgil di Perugia - fra cui il comune di Assisi, la provincia di Perugia e la Regione Umbria, e degli altri soci non istituzionali, mentre per quanto riguarda il versante dell’Università, dobbiamo registrare la completa assenza di chi li rappresenta e quindi, deduciamo, il totale disinteresse di questa struttura rispetto alle problematiche del Cst, che comunque sino ad ora è stato un punto di riferimento e di eccellenza nell’alta formazione in campo accademico universitario nelle scienze turistiche”. La Filcams ricorda inoltre che “senza il contributo scientifico e di ricerca del centro non sarebbe esistito nel nostro territorio un tale corso di laurea, per il quale vengono studenti da tutta Italia, come dimostrano anche le innumerevoli iscrizioni di quest'anno”. “Pertanto – conclude Agnani - richiamiamo tutti i quadri alle proprie responsabilità per la salvaguardia di questa importante realtà e degli attuali livelli occupazionali. Sottolineamo inoltre il grande senso di responsabilità dei lavoratori che da maggio 2009 sono in cassa integrazione a rotazione, ma la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro e comunque la cassa integrazione in deroga è finanziata ad oggi solo sino al 31 dicembre 2009”.  Condividi