PERUGIA - La partecipazione dei cittadini al processo decisionale è un fattore essenziale per la democrazia e il nuovo strumento offerto dal Trattato di Lisbona – che potrà finalmente entrare presto in vigore - rappresenta un’ottima occasione per far sentire la voce dei popoli europei. Il Trattato  prevede, infatti, l’istituzione del diritto di iniziativa popolare che consente a un milione di europei di chiedere direttamente che la Commissione europea porti avanti un’iniziativa legislativa di loro interesse in uno degli ambiti di competenza dell’UE. Prima che i cittadini possano concretamente iniziare a esercitare questo nuovo diritto, occorre però fissare alcune norme e procedure fondamentali in un’apposita normativa. A tale scopo la Commissione europea ha avviato un’ampia consultazione pubblica per raccogliere contributi utili a una migliore definizione delle norme di attuazione dell’iniziativa popolare. Ne dà notizia il centro Europe Direct della Provincia di Perugia il quale invita cittadini, organizzazioni e amministrazioni pubbliche a inviare le proprie osservazioni sull’argomento. I contributi, che saranno presi in considerazione dalla Commissione per l’elaborazione della normativa sul diritto di iniziativa popolare, potranno essere inviati fino al 31 gennaio 2010 collegandosi a questo indirizzo Internet: http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/consultation_it.htm.  Condividi