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di Daniele Bovi "La questione andrà per le lunghe, per il momento no comment". Il capitano dei carabinieri del Noe Giuseppe Schienalunga ha commentato così con Umbrialeft il sequestro del depuratore di Bettona (e di un magazzino nelle vicinanze dove era stoccata la parte solida dei reflui) operato questa mattina dai suoi uomini. Intorno alla vicenda c'è massimo riserbo e tutte le bocche sono cucite. Le motivazioni che hanno portato al sequestro di questa mattina rimangono per il momento ignote. Forse una nota verrà diramata nelle prossime ore. Sulla vicenda intanto interviene però il consigliere regionale dell'Idv Oliviero Dottorini: “Il sequestro da parte dei Carabinieri del Noe dell'impianto di depurazione dei reflui zootecnici di Bettona - dice il consigliere in una nota - è un'ulteriore dimostrazione della gravità della situazione della gestione degli allevamenti zootecnici a Bettona e in tutta la nostra regione. Lo dichiara il capogruppo regionale dei Verdi per i valori – Idv Oliviero Dottorini che aggiunge: “All'indomani della decisione del consiglio comunale di Bettona che lascia a Codep la gestione dell'impianto di depurazione, non fa altro che confermare quanto meno l'inopportunità di tale affidamento. Il provvedimento, appena preso dimostra quanto siano fondate le preoccupazioni dei cittadini di Bettona e quelle formalizzate dal nostro gruppo attraverso le osservazioni e gli emendamenti al Piano di tutela delle acque, prossimamente in discussione in Consiglio regionale”. “Pur non conoscendo le motivazioni reali che hanno portato al sequestro – aggiunge l'esponente dell'Idv - voglio comunque manifestare apprezzamento per l'iniziativa delle forze dell'ordine e affermare che, quando si parla di ambiente e di tutela della salute occorre procedere con il massimo rigore. Ora è opportuno che anche la politica sappia trovare una soluzione razionale, equilibrata e definitiva a una situazione che non può più essere tollerata”. Condividi