PERUGIA – “Il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ed il Vice Presidente Aviano Rossi, che è impegnato in prima persona dalla riorganizzazione dell’ente, apprendono con meraviglia l’attacco del Segretario Uspie Oliviero Bocchini alla condotta dell’Amministrazione relativamente al relativo percorso di riorganizzazione”.
Questo si legge in un comunicato stampa che di seguito riportiamo integralmente. “Per Rossi la Provincia di Perugia non ha nessuna intenzione di gestire la riorganizzazione con superficialità ed è per questo che sono stati avviati due filoni di analisi: uno comparativo esterno ed uno sull’organizzazione interna. Il primo è stato commissionato ai nostri uffici con l’obiettivo di confrontare le caratteristiche della nostra organizzazione e della relativa spesa per il personale, con altre 20 amministrazioni provinciali. Il secondo è invece il lavoro svolto dal Politecnico di Milano che ha riportato all’Amministrazione ben 9 proposte di riassetto organizzativo, da quelle “soft” a quelle “hard”. Un obiettivo così ambizioso che si conclude in pochi mesi è significativo di una grande motivazione, determinazione e capacità di avviare un percorso di vera innovazione e discontinuità, sfidando su questo terreno a trovare qualcosa di simile tra gli enti locali.
Per il Presidente Guasticchi parlare di interventi di natura politica e clientelare o di ingerenze da parte dei poteri forti significa utilizzare parametri di riferimento desueti e di vecchia concezione. Oltre il 20% di servizi ed uffici in meno, i dati parlano chiaro. Non sarà questo che preoccupa il Segretario Bocchini? Ovviamente non ci siamo mai sognati di affrontare questo percorso senza il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali che stanno dimostrando un atteggiamento serio e responsabile. Il percorso di ottimizzazione dell’ente, insieme alla valorizzazione del personale, non si costruisce in un giorno e quindi hanno accettato di attendere i tempi necessari, consapevolmente che saranno i primi interlocutori a venire a conoscenza della proposta organica. Forzare la mano sui tempi e sui modi della discussione è scorretto ed inopportuno rispetto ai modi pattuiti. Invitiamo il Segretario Bocchini a consegnare a qualsiasi notaio ogni sua riflessione, consigliandolo di non perdere tempo sulle assegnazioni dei servizi e degli uffici perché qui non siamo di fronte a concorsi, ma ad un riassetto organizzativo dove l’ente deciderà di impiegare le proprie professionalità legittimamente secondo il mix fiducia e merito, come è giusto che sia. Una cosa è certa: non accetteremo pressione alcuna, compresa quella a cui siamo a rispondere con questo comunicato”.
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