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di Nicola Bossi Il gioco delle parti: accusa contro difesa. Con questo schema giuridico gli avvocati di Rudy Guede, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno giudicato la requisitoria del Procuratore generale di Perugia che ha chiesto la conferma dei 30 anni per Guede, nessun sconto di pena e ha confermato l'ipotesi della Procura che a uccidere Meredith Kercher la sera del 1° novembre del 2007 furono Guede, Amanda e Raffaele. "Siamo molto fiduciosi - ha spiegato Walter Biscotti - perchè siamo in grado di dimostrare che il cosiddetto raccontino di Rudy è riscontrabile punto dopo punto. Le richieste del Procuratore fanno parte del gioco delle parti". Nicodemo Gentile e Valter Biscotti hanno smentito anche l'ipotesi della violenza sessuale: "Tutti gli elementi dimostrano che non c'è stata. Lo stesso Pg ha comunque ammesso la possibilità di una doppia lettura dei dati legati alla violenza sessuale. E questo dimostra che c'è la possibilità di provare l'innocenza di Rudy Guede". L'avvocato di Amanda Knox, Luciano Ghirga, definisce la ricostruzione di Guede di questa mattina "irrilevante" ai fini del processo di primo grado per Amanda e Raffaele dato che "quando ha avuto l'occasione di rispondere in contraddittorio tra le parti, in udienza davanti al mondo, si è rifiutato". Per l'avvocato di Raffaele Sollecito, Luca Maori, Guede ha perso oggi l'occasione per dire la "verità sui fatti di via della Pergola" ribadendo di non aver riconosciuto il personaggio maschile insieme ad Amanda. "Rudy deve assumersi le sue responsabilità - ha affermato Maori - di fronte alla famiglia della vittima". Condividi