L’annuncio dell’assessore Vincenzo Riommi del varo di due nuovi provvedimenti atti a contrastare gli effetti della crisi economica, da un lato sul versante degli effetti sociali sui lavoratori, dall’altro per salvaguardare le dimensioni dell’apparato produttivo, sono considerati molto positivamente da Rifondazione Comunista. L’assessore Riommi, nell’ambito dell’illustrazione in Prima Commissione consiliare del Dap (Documento annuale di programmazione economica), ha dichiarato che proprio in relazione alla profondità della crisi economica che colpisce l’Umbria si rende necessario predisporre provvedimenti che sostengano, in qualche misura, il 40 per cento dei lavoratori che sono esclusi per legge da ogni possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali: inoccupati, disoccupati e precari. La Giunta Regionale provvederà allo stanziamento di proprie risorse economiche per sorreggere i redditi dei lavoratori e dei cittadini che in questa fase vivono un profondo stato di disagio economico e sociale. Inoltre la Giunta Regionale ritiene strategico salvaguardare, il più possibile, le dimensioni delle imprese umbre e dei loro livelli occupazionali, scongiurando i licenziamenti e la dispersione di elevate capacità e professionalità acquisite nei processi produttivi, favorendo l’attivazione dei “Contratti di solidarietà”, e coprendone la differenza salariale e degli stipendi. Provvedimenti che una volta realizzati avranno il sostegno di Rifondazione Comunista. L’annuncio di oggi che la giunta regionale intende predisporre atti che vanno nel senso già indicato dal nostro gruppo, come ad esempio l’attivazione di una sorta di “reddito sociale” e il “blocco dei licenziamenti”, ci incoraggia nel nostro impegno incessante a salvaguardia dei livelli occupazionali e dell’apparato produttivo regionale.
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