di Nicola Bossi PERUGIA - “Un raccontino non credibile”: con queste parole il Procuratore Generale Pietro Catalani ha di fatto smontato la ricostruzione di Rudy Guede, già condannato a 30 anni, che aveva ribadito nell’udienza di oggi davanti alla Corte di Assise d’Appello. Nella sua requisitoria il Pg Catalani ha definito il ragazzo ivoriano “non credibile” e la sua ricostruzione “non coincide con i tempi della morte della ragazza”. In più il Pg ha avvallato la tesi discussa della violenza sessuale sulla ragazza inglese “commessa in prima persona” da Rudy. Ma nella sua requisitoria Pietro Catalani ha avvallato tesi dei Pm Mignini e Comodi che da tempo sostengono un omicidio portato avanti da più soggetti. Tra questi per il magistrato inquirente c’era Rudy Guede che è stato protagonista “in pieno concorso in tutte le attività poste a danno di Meredith”. Il Pg Catalani ha chiesto di non concedere attenuanti generiche a Guede dato che “non ha contribuito a chiarire quanto successo nel delitto di via della Pergola”. Condividi